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Come combattere il contagio da COVID-19 negli ambienti chiusi?

Come fare a combattere il contagio da COVID-19 negli ambienti chiusi? Ecco cosa spiegano gli esperti.

Come combattere il contagio da COVID-19 negli ambienti chiusi?

Come fare a combattere il contagio da COVID-19 negli ambienti chiusi? A rispondere a questa domanda sono i membri dell’Università del Surrey, autori di uno studio pubblicato sulla rivista City and Environment Interaction, i quali sostengono che a mettere a rischio la salute delle persone potrebbe essere la mancanza di un’adeguata ventilazione in molti ambienti interni, ad esempio sul posto di lavoro o anche a casa.

Proprio questo fattore può aumentare il rischio di trasmissione della Covid-19. Gli autori spiegano che le goccioline emanate dalle persone quando tossiscono o starnutiscono contengono acqua e altro materiale organico, insieme al virus stesso. Quando il contenuto di acqua delle goccioline evapora, nell’aria rimane sospesa della materia microscopica che, con il passare del tempo, porterà a un accumulo della concentrazione del virus, aumentando di conseguenza il rischio di infezione. Ciò vale in particolar modo per gli ambienti interni dove non vi è un’adeguata ventilazione dei locali.

Migliorare questo fattore può dunque rappresentare un mezzo efficace per combattere il contagio da coronavirus.

I mesi passati a combattere la crisi di Covid-19 sono stati davvero senza precedenti, ma dobbiamo trasformare questa tragedia globale in un’opportunità per migliorare e prepararsi a minacce simili. Una migliore ventilazione interna è un passo importante che può essere intrapreso per ridurre il rischio di infezione. Tuttavia, è necessario fare di più per riconoscere e comprendere la trasmissione aerea di Covid-19 e virus simili, per ridurre al minimo l’accumulo di aria carica di virus in luoghi che tipicamente contengono alte densità di persone.

via | ScienceDaily

Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay

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