Neonati in spiaggia: i consigli degli esperti dell'Intergruppo Melanoma Italiano per proteggere la salute dei più piccoli anche in vacanza
Genitori e figli
Il rapporto tra genitori e figli è sempre molto complicato. Quando i bambini nascono, a mamma e papà non viene consegnato un libretto di istruzioni per crescerli. Si dice che quando nasce un bambino, nascono anche i genitori ed è proprio vero. Perché ognuno impara dall’altro, in un rapporto che durerà per sempre e che avrà momenti indimenticabili e altri di difficoltà. Ma tutti serviranno per crescere insieme.
Dall’infanzia all’età adulta il rapporto tra genitori e figli attraversa molte fasi. E nel tempo la relazione è profondamente cambiata, perché è cambiata la società. Quando i rapporti sono tesi farsi aiutare da una figura professionale o intraprendere percorsi di psicoterapia o di supporto alla genitorialità potrebbe essere ottimale, per affrontare meglio piccole e grandi problematiche famigliari.
I pediatri consigliano di non portare i neonati a nuotare in piscina prima delle sei settimane di vita e di attendere ancora un po' in casi eccezionali. Bisogna attendere che il cordone ombelicale si sia seccato, inoltre le prime settimane di vita sono delicate perché famiglia e bebè devono abituarsi a nuovi ritmi, come per l'allattamento al seno. Inoltre, la mamma potrebbe essere esposta maggiormente al rischio di contrarre infezioni
E' una struttura pedagogica progettata per favorire l'apprendimento e l'indipendenza dei bambini. La torre consente ai piccoli di partecipare in modo sicuro ad attività quotidiane come cucinare, lavare i piatti e pulire, dedicarsi alla pulizia ed all'igiene personale come lavarsi il viso o i denti. Promuove lo sviluppo delle abilità motorie e cognitive e si integra perfettamente nella filosofia di Maria Montessori: offre un ambiente stimolante e favorisce la fiducia in se stessi.
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I neonati sono molto più sensibili al caldo rispetto agli adulti: per questo, è fondamentale seguire alcuni accorgimenti per scongiurare il rischio di disidratazione. Abbiamo chiesto al dottor Francesco Maria Paone, pediatra di MioDottore, di condividere con noi qualche consiglio.
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Il granuloma ombelicale è un nodulo color rossastro, con dimensioni che possono andare da 1 millimetro a 1 centimetro, circa. Questo nodulo può apparire leggermente umido, arrossato e tondeggiante. Si forma tra le pieghe della pelle dell'ombelico e si può comodamente individuare durante la pulizia dello stesso dopo la caduta del moncone ombelicale. Diversi i rimedi utili: se non dovessero funzionare, si deve ricorrere all'asportazione chirurgica.
I casi di bullismo a scuola devono essere sempre affrontati e mai sottovalutati. Bisogna agire tempestivamente, per poter individuare subito vittime e carnefici e aiutare entrambi a superare un momento che potrebbe avere conseguenze ben peggiori. Genitori e professori devono lavorare insieme per aiutare gli studenti ed è altrettanto importante pensare alla prevenzione, affinché non si manifestino mai comportamenti di questo tipo.
Gli scatti di rabbia nei bambini, soprattutto se sono piccolissimi, sono normali. I nostri figli non hanno ancora imparato a gestire le emozioni e non sanno nemmeno riconoscerle. I genitori dovrebbero preoccuparsi se i figli sono inclini ad arrabbiarsi spesso e in contesti diversi, ad esempio a casa, a scuola, quando praticano sport oppure escono con gli amici, o se diventano violenti. Il problema potrebbe degenerare in disturbi del comportamento.
La vitamina C è essenziale per la salute dei bambini: supporta il sistema immunitario, la loro crescita e la guarigione dalle ferite. Una sua carenza può portare a stanchezza, dolori muscolari e debolezza. Sintomi avanzati includono anemia, gengive sanguinanti, capelli deboli e lenta guarigione delle ferite. Consumare frutta, verdura e cibi fortificati aiuta a prevenire questo problema. Una dieta bilanciata è fondamentale, ma se i segni persistono, è meglio consultare un pediatra.
L'eritema da pannolino è caratterizzato da arrossamento e irritazione cutanea nella zona coperta da questo. La pelle appare rossa, talvolta gonfia o calda al tatto. Il bambino potrebbe mostrare disagio, piangere durante il cambio del pannolino o grattarsi nella zona interessata. In alcuni casi, potrebbero comparire piccole lesioni o vesciche. Riconoscere questi segni è cruciale per identificare il disturbo e consentire interventi tempestivi volti a risolvere il disagio.




















