Benessereblog Salute Antibiotico resistenza, la campagna per insegnare ai genitori l’uso corretto di questi medicinali.

Antibiotico resistenza, la campagna per insegnare ai genitori l’uso corretto di questi medicinali.

I batteri resistenti agli antibiotici sono sempre più diffusi e purtroppo secondo l’Oms saranno 10 milioni i morti l’anno nel 2050.

Antibiotico resistenza, la campagna per insegnare ai genitori l’uso corretto di questi medicinali.

Molto spesso gli antibiotici non funzionano adeguatamente. È il fenomeno della antibiotico resistenza che secondo l’Oms provocherà 10 milioni di morti l’anno nel 2050. Proprio per questo motivo la Fimp, Federazione italiana medici e pediatri, ha lanciato la campagna “I consigli di Mio, Mia e Meo”, che ha come l’obiettivo di formare i bambini, educare i genitori e sensibilizzare i pediatri sull’uso corretto di questi medicinali.

L’antibiotico resistenza è un fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all’attività di un farmaco antimicrobico. Cioè non soltanto a un antibiotico – che è un antibatterico – ma anche a un antifungino, un antivirale o un antiparassitario. Questo accade a causa dei mutamenti genetici dei batteri, ma anche dall’uso errato dei farmaci.

Per esempio in Italia nel 2017 al 38,3% dei bambini sono state prescritte in media 2,6 confezioni l’anno di antibiotico. In totale, le prescrizioni sono state 5,4 milioni, pari al 44,7% del consumo totale di farmaci destinati ai bimbi. E il picco riguarda i piccoli di 2-3 anni. Il presidente Fimp Paolo Biasci ha così commentato:

“Gli antibiotici rappresentano ben il 44% del totale di tutti i farmaci prescritti in età pediatrica. Solo lo scorso anno sono stati utilizzati dal 38% dei bambini residenti in Italia. Dati che ci collocano al primo posto in Europa, nonostante un lieve calo dei consumi registrato negli ultimissimi anni”.

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