Benessereblog Salute Il fumo passivo fa venire il cancro, ma 8 italiani su 10 non lo sanno

Il fumo passivo fa venire il cancro, ma 8 italiani su 10 non lo sanno

Il fumo fa male, sia quando si tratta di quello passivo che quando si parla di fumo “di prima mano”, ma a quanto sembra … 8 italiani su 10 non ne sono ancora consapevoli.

Il fumo passivo fa venire il cancro, ma 8 italiani su 10 non lo sanno

Il fumo passivo aumenta il rischio di cancro, ma stando a quanto emerso dal sondaggio nazionale condotto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), un’altissima percentuale di italiani non ne è a conoscenza. Secondo quanto emerso, sembra infatti che otto italiani su 10 non conoscano la gravità dei rischi provocati dal fumo passivo. Gli italiani che fumano in ambienti chiusi sarebbero sette su dieci, e quelli che lo fanno anche in presenza di bambini sono 5 su 10. Un numero davvero allarmante, se si considerano i rischi che corrono i bambini a causa di questa negligenza.

Fra tali rischi ricordiamo – oltre ad una maggiore probabilità di sviluppare il cancro ai polmoni, al seno, al collo dell’utero, alla vescica, al pancreas e così via – anche lo sviluppo di malattie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche, polmonite e bronchite.

Ma i dati emersi dal sondaggio non finiscono qui. Il 48% dei tremila italiani intervistati pensa ad esempio che il tumore ai polmoni non possa essere prevenuto, e il 43% crede anche che smettere di fumare non riduca in nessun modo il rischio di sviluppare il tumore.

“Nonostante i molti richiami dei medici – spiega Carmine Pinto, presidente eletto AIOM e direttore dell’Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – pare che il messaggio non sia ancora chiaro: il fumo passivo (quello inalato involontariamente dalle persone che vivono a contatto con uno o più tabagisti, che rappresenta il principale inquinante degli ambienti chiusi), al pari di quello attivo, possiede oltre quattromila sostanze chimiche sotto forma di particelle e di gas. Per questo i non fumatori che lo inalano sono spesso colpiti dalle stesse malattie dei tabagisti (irritazione agli occhi e al naso, mal di testa, secchezza della gola, vertigini, nausea, tosse e problemi respiratori). Nel mondo le morti causare dal fumo passivo sono oltre 600mila l’anno”.

Per questa ragione, è stata lanciata una campagna nazionale di sensibilizzazione realizzata con il patrocinio della Fondazione Insieme contro il Cancro e dell’associazione dei pazienti WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe), volta a mettere in guardia istituzioni e i cittadini in merito ai danni del fumo, sia di prima mano, che quello passivo. Nei centri di oncologia italiani saranno inoltre diffusi due opuscoli informativi, uno in merito ai danni del fumo e l’altro destinato ai pazienti e alle famiglie di pazienti affetti da tumore ai polmoni, con i consigli per affrontare questa neoplasia.

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via | Insiemecontroilcancro.net

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