Benessereblog Benessere Psicologia Coronavirus, disturbi alimentari in quarantena: l’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità

Coronavirus, disturbi alimentari in quarantena: l’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità

Durante la quarantena aumenta il rischio di soffrire di disturbi alimentari. Ecco cosa spiegano i membri dell’Istituto Superiore di Sanità.

Coronavirus, disturbi alimentari in quarantena: l’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità

Durante la quarantena dovuta alla pandemia che stiamo combattendo abbiamo sperimentato moltissime sensazioni ed emozioni diverse.

Dalla paura iniziale allo smarrimento, dalla voglia di darsi da fare per migliorare la propria vita quotidiana fino alla noia, dall’impazienza in vista della fine del lockdown, fino alla paura di uscire da casa. In linea generale, ciò che ci ha accomunati è stato un generale isolamento sociale dovuto alla paura del contagio.

Tutte queste sensazioni potrebbero aumentare, in alcune persone, il rischio di andare incontro a dei problemi alimentari anche molto gravi, sfociando addirittura in condizioni di anoressia, obesità e in disturbi Epicentro
Foto di Jills da Pixabay

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quale attività fisica può praticare chi soffre di ernia del disco?
Fitness

L’ernia del disco viene definita come una fuoriuscita di materiale discale dai normali margini dello spazio del disco intervertebrale, che determina la comparsa di dolore, disturbi sensitivi e motori. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che la migliore prevenzione delle alterazioni posturali del rachide è il movimento. Ma quale attività fisica può praticare in sicurezza chi soffre di questo disturbo? Lo abbiamo chiesto ad un ortopedico: ecco cosa ci ha detto.