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Infiammazioni da cibo, come combatterle

Alcuni alimenti possono a lungo andare provocare gravi infiammazioni all'organismo con alto rischio di incorrere in patologie piuttosto serie come diabete, Alzheimer, cancro, obesità e malattie infiammatorie come l'artrite.

Infiammazioni da cibo, come combatterle

I maggiori imputati sono gli zuccheri raffinati consumati in eccesso, le farine raffinate, il cibo spazzatura. Quando l’infiammazione provocata da questi cibi diventa cronica ecco che il sistema immunitario invece di difenderci da attacchi esterni finisce con l’attaccare le cellule buone del nostro organismo, in pratica impazzisce, ed è quello che accade poi quando insorgono patologie di origine autoimmune come appunto le forme di artrite e le patologie tiroidee.

Ma come fare a combattere le infiammazioni da cibo?

Ovviamente riducendo o eliminando gli alimenti incriminati e sostituendoli con altri più sani e soprattutto con uno stile di vita corretto mantenendo un peso forma ottimale e allenandosi regolarmente.

Gli alimenti da introdurre nella dieta quotidiana comprendono frutta, verdura, cereali integrali, proteine vegetali come legumi e frutta secca da sostituire alla carne che, se in eccesso, può provocare le temute infiammazioni.

Bisogna inoltre limitare i cibi contenenti grassi saturi che si trovano nel latte intero e nei formaggi grassi e assumere probiotici anche sottoforma di yogurt, assicurandosi però che non contengano troppo zucchero.

Sapete che le infiammazioni sono provocate anche dal poco sonno? Ecco perchè dormire a sufficienza deve essere la priorità.

Nella vostra dieta provate a introdurre lo zenzero che ha potenti effetti antinfiammatori, i chiodi di garofano, la cannella, il pepe nero e la curcuma, sempre dopo aver consultato il medico se state assumendo farmaci in quanto l’assunzione di queste spezie potrebbe interferire con la cura che state facendo.

Alcuni farmaci venduti come farmaci da banco come i classici antinfiammatori, possono alleviare le infiammazioni, se presi per brevi periodi, ma se si assumono regolarmente potrebbero avere l’effetto contrario e provocare ulcere e sanguinamenti che potrebbero favorire l’insorgenza di ictus e patologie cardiovascolari. Ecco perchè è opportuno regolare la cura con l’aiuto del medico.

A volte può essere utile assumere vitamina D e omega 3 per ridurre le infiammazioni, Assumere quindi pesce grasso come salmone e sardine o integratori.

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