Benessereblog Salute Malattie Covid: Natale decisivo per l’Europa secondo l’Oms

Covid: Natale decisivo per l’Europa secondo l’Oms

Covid: Natale e Capodanno saranno decisici per scongiurare la terza ondata della pandemia in Europa: lo spiegano gli esperti dell’Oms

Covid: Natale decisivo per l’Europa secondo l’Oms

L’Oms lancia l’allarme, e spiega perché, in tempi di Covid, Natale e Capodanno non dovrebbero essere celebrati all’insegna delle grandi riunioni familiari e dello shopping sfrenato nei negozi. Il rischio che corriamo è quello di andare incontro a una terza ondata della pandemia, un evento che, in questa fase tanto delicata, non farebbe che aggravare la situazione e annullerebbe i tanti passi in avanti fatti negli ultimi mesi in molti Paesi.

Alleggerire le restrizioni in vista delle feste di Natale e Capodanno (anche per far riprendere fiato alle attività commerciali) rappresenta dunque un azzardo secondo l’OMS.

Proprio fra qualche settimana in diversi Paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, partiranno le prime vaccinazioni contro il Covid-19. In attesa che il piano abbia inizio, l’inviato speciale dell’Oms David Nabarro invita l’Europa a non abbassare la guardia. Siamo in una fase decisiva, e prima di allentare le restrizioni bisognerà attendere che i numeri dei contagi siano davvero bassi.

Covid Natale 2020: prendiamo esempio dall’Asia

Covid Natale Europa

Nabarro ha spiegato che, ad esempio, quanto avvenuto in estate è stato catastrofico. Il calo della curva dei contagi avrebbe dovuto dare la possibilità ai Governi di realizzare le infrastrutture necessarie per arginare una nuova diffusione del virus, ma così non è stato. I risultati possiamo vederli già adesso, con la crescita esponenziale della curva dei contagi che si è registrata negli ultimi mesi.

Alla luce di ciò, Nabarro fa notare come l’alleggerimento delle restrizioni in vista del Natale 2020 dovrebbe essere un’idea da escludere. Questo perché potrebbe portare allo sviluppo della tanto temuta “terza ondata” entro il 2021.

Per evitare che ciò accada, i Paesi europei dovrebbero guardare all’Asia, e in particolar modo alla Corea del Sud. Qui le persone adottano dei comportamenti molto rigidi, volti a ridurre la circolazione del virus. Stiamo parlando delle regole che il Governo, i medici e il Ministero della Salute ripetono da mesi, ovvero: mantenere la distanza, indossare la mascherina, igienizzare le mani e autoisolarsi alla minima comparsa dei sintomi.

via | Il Messaggero
Foto di Anastasia Gepp da Pixabay
Foto di Frauke Riether da Pixabay

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