Benessereblog Salute Malattie Com’è fatto il vaccino anti influenzale?

Com’è fatto il vaccino anti influenzale?

Si parla tanto, da quando è stato approvato in Italia, di vaccino anti influenza A H1N1, ma sicuramente pochi di noi sanno come è fatto questo vaccino e le differenze che ha rispetto ad un classico vaccino contro l’influenza stagionale.Il nuovo vaccino è costituito, in maniera semplificata, da 2 parti: una zona esterna appartenente al […]

Com’è fatto il vaccino anti influenzale?

Si parla tanto, da quando è stato approvato in Italia, di vaccino anti influenza A H1N1, ma sicuramente pochi di noi sanno come è fatto questo vaccino e le differenze che ha rispetto ad un classico vaccino contro l’influenza stagionale.

Il nuovo vaccino è costituito, in maniera semplificata, da 2 parti: una zona esterna appartenente al virus dell’influenza A H1N1, che è la parte che dovrebbe essere riconosciuta e degradata dai nostri anticorpi. La zina interna, invece, che è quella che solitamente si propaga grazie all’RNA o al DNA del virus, appartiene ad un virus innocuo.

La differenza col vaccino delle normali influenze stagionali è tutta qui, quindi: l’appartenenza della zona esterna a ceppi virali diversi rispetto a quelli della più comune influenza. Infatti andrebbe consigliata la somministrazione di entrambe le vaccinazioni, che possono addirittura essere effettuate lo stesso giorno, su zone del corpo differenti.

Foto | Flickr

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cortisone e alcol: perché devi fare attenzione
Terapie e Cure

La contemporanea assunzione di cortisone e alcol richiede attenzione in quanto può dare vita a pericolose interazioni. Entrambi possono influenzare il buon funzionamento del fegato. Combinarli può aumentare il rischio di effetti collaterali indesiderati e compromettere l’efficacia del trattamento. Il fegato può essere sovraccaricato, e non si esclude la possibilità di poter sperimentare danni epatici. Evitate l’alcol durante il trattamento con cortisone per non incorrere in rischi.