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Embolia polmonare: sintomi, cause e trattamenti da conoscere

Embolia polmonare, cosa è, quali sono le cause e quali le cure più indicate? Ecco alcune indicazioni utili in merito a questa patologia.

Embolia polmonare: sintomi, cause e trattamenti da conoscere

Che cos’è l’embolia polmonare? Stiamo parlando di una malattia che si manifesta quando una massa solida, liquida o gassosa di diverse dimensioni si riversa in modo anomalo nel circolo arterioso polmonare. E provoca quindi un’interruzione del flusso di sangue. Tale interruzione provocherà diversi problemi, come disturbi della respirazione, alterazioni circolatorie e molti altri ancora.

I sintomi sono diversi, così come le cause. Grazie a diagnosi tempestive si può arrivare a un trattamento mirato per aiutare i pazienti a stare meglio. Purtroppo le conseguenze dell’embolia polmonare possono essere anche molto severe e gravi, con morte e morte improvvisa di persone che non hanno avuto modo di accorgersi dei sintomi premonitori della malattia.

Embolia polmonare, significato del termine

EP o embolia polmonare è il termine utilizzato in medicina per indicare l’ostruzione acuta, completa o parziale, di uno o più rami dell’arteria polmonare. A ostruire il canele è del materiale embolico che proviene dalla circolazione venosa sistematica. Se l’ostruzione è provocata da materiale trombotico, si usa il termine di tromboembolia polmonare (TEP).

Nel 95% dei casi gli emboli che causano embolia polmonare hanno origine da una trombosi venosa profonda (TVP) degli arti inferiori (quindi trombosi alla gamba), mentre nel 5% dei casi da trombosi degli arti superiori o da materiale non trombotico come gas (attività subacquea o ferite penetranti del collo), liquidi (ad esempio liquido amniotico durante il parto, o midollo osseo dopo una frattura di un osso), grasso.

Embolia polmonare massiva

Che cosa si intende con il termine di embolia polmonare massiva? In questo caso si parla di un coinvolgimento di almeno due rami lombari. Oppure del 50% della circolazione polmonare.

Embolia polmonare, cause da conoscere

Ma quali saranno le cause dell’embolia polmonare? L’embolo è una massa che normalmente non fa parte del flusso sanguigno. Generalmente, quando parliamo di embolia polmonare, esso trae origine da una trombosi venosa profonda (TVP) che si trova nella vena cava inferiore (embolo, trombo e coagulo non sono la stessa cosa).

Gli emboli si staccano dal luogo di origine e vengono trasportati dal sangue fino alle sezioni destre del cuore. E da qui all’arteria polmonare.

Le cause che portano alla formazione del trombo in vena sono molteplici, ed i fattori di rischio possono essere congeniti oppure acquisiti. Tra le cause possiamo ricordare:

  • ipercoagulabilità, tendenza alla formazione di coaguli del sangue
  • stasi venosa per inattività fisica prolungata
  • lesione endoteliale, lesione cioè delle pareti dei vasi sanguigni

Fattori di rischio

Tanti i fattori di rischio che possono scatenare i sintomi dell’embolia polmonare.

I fattori di rischio congeniti sono:

  • Mutazione di Fattore V di Leiden
  • Deficit di antitrombina III, di proteina C o di proteina S
  • Mutazione del gene per la protrombina

I fattori di rischio acquisiti sono, invece,

  • Tumore
  • Anamnesi familiare o patologica remota positiva per tromboembolismo venoso
  • Allettamento prolungato
  • Età avanzata
  • Sindrome da anticorpi antifosfolipidi
  • Iperomocisteinemia
  • Cattiva alimentazione
  • Fumo (il fumo è anche tra i fattori di rischio della Sindrome di Leriche)
  • Vita sedentaria
  • Pillola anticoncezionale
  • Terapia ormonale sostitutiva
  • Infezioni acute
  • Obesità
  • Interventi chirurgici
  • Traumi

Tutti i fattori sopra indicati soddisfano almeno uno degli indicatori della Triade di Virchow: scopri cos’è e scopri la differenza tra trombosi e flebite.

 

polmoni
Fonte: Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

Embolia polmonare, sintomi

I sintomi dell’embolia polmonare possono essere differenti e variare da paziente a paziente. Tra questi notiamo:

  • dispnea improvvisa (difficoltà a respirare)
  • respirazione rapida
  • dolore al torace improvviso e violento durante l’inspirazione
  • ipotensione arteriosa
  • tosse
  • emottisi
  • tachicardia e palpitazioni
  • saturazione bassa di ossigeno
  • cianosi
  • ansia
  • vertigini
  • sudorazione
  • stordimento
  • svenimento
  • febbre

Fra i sintomi che accompagnano l’embolia polmonare vi sono anche una dispnea improvvisa, dolore violento al torace, ipotensione arteriosa, tosse, tachicardia, cianosi, ansia, vertigini, sudorazione, febbre.

Embolia polmonare, sintomi premonitori della trombosi

Conoscere i sintomi della trombosi venosa profonda è fondamentale per aiutare il medico in una diagnosi precoce. Spesso si sottovalutano i segni di un trombo che si sta formando soprattutto negli arti inferiori, quando invece è fondamentale chiedere subito un consulto in caso di gonfiore, pelle calda al tatto e arrossata, dolore, incapacità di muovere la gamba. Trattando subito il trombo che si è formato, si riduce la possibilità che possa diventare un embolo e possa causare la patologia che può anche avere conseguenze gravi.

Embolia polmonare, conseguenze

Nei casi più gravi di embolia polmonare, si possono notare anche altri sintomi, come il collasso e la bassa pressione del sangue. E purtroppo l’embolia polmonare causa anche morte improvvisa del paziente.

Embolia polmonare e morte improvvisa

La morte improvvisa può sopraggiungere se l’ostruzione provocata da un embolo partito da un’altra sede a causa di trombosi venosa profonda o di altra natura avviene in modo rapido. E se interessa l’arteria polmonare principale e le più grandi ramificazioni. Purtroppo in questi casi non si può fare nulla.

Diagnosi

Per quanto concerne la diagnosi, essa si basa innanzitutto sulla manifestazione clinica del paziente. Il medico potrà inoltre richiedere esami più specifici come emogasanalisi, tomografia computerizzata spirale, dosaggio del d-dimero, ECG, angiografia, radiografia del torace, ecocardiogramma, scintigrafia polmonare ed altri esami di accertamento.

Come si esegue invece una diagnosi di flebite?

ossigenoterapia
Fonte: Foto di k-e-k-u-l-é da Pixabay

Embolia polmonare, terapia e trattamento

L’embolia polmonare non è un problema che può essere trascurato. Se non trattata in maniera adeguata, essa potrebbe comportare un’insufficienza respiratoria e cardiaca molto importante. Il trattamento sarà volto a migliorare l’ossigenazione del sangue e normalizzare i livelli della pressione arteriosa, e ad arrestare la formazione del coagulo.

Il trattamento è a base di farmaci anticoagulanti, tramite eparina e coumadin. Per alleviare i sintomi si può ricorrere a somministrazione di ossigeno e analgesici. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessaria trombolisi farmacologica o un intervento chirurgico di trombectomia polmonare.

Embolia polmonare, le linee guida

Le ultime linee guida per il trattamento della malattia risalgono al 2019, con tutte le indicazioni per intervenire nel migliore dei modi per poter migliorare la situazione dei pazienti. e intervenire nel migliore dei modi possibili. Qui puoi trovare il pdf con tutte le indicazioni di trattamento.

Scopri di più sulla trombosi cerebrale, la trombosi emorroidaria e la trombosi agli occhi.

Embolia polmonare, tempi di recupero

I tempi di recupero possono variare a seconda della gravità dello stato di salute del paziente e del tipo di trattamento iniziato. ci sono terapie che possono durare dai 3 ai 6 mesi risolvendo la situazione e permettendo all’individuo di tornare a una qualità della vita normale. Mentre in altri casi ci potrebbero volere tempi più lunghi. Tutto dipende dalla gravità della malattia e dal momento della diagnosi: più è tempestiva, meglio è.

La probabilità di morte è molto bassa, ma forme massive possono causare esiti fatali improvvisi. La maggioranza delle morti avviene prima che venga sospettata la diagnosi, poche ore dopo lo sviluppo dell’embolia. I fattori da tenere in considerazione sono:

  • dimensioni dell’embolo
  • numero di arterie polmonari ostruite
  • dimensioni delle arterie polmonari ostruite
  • effetto sulla capacità del cuore di pompare sangue
  • stato di salute generale

Embolia polmonare, una malattia da conoscere

Non si conosce la reale incidenza di questa patologia, anche se si stima che potrebbe essere pari a 117 casi su 100mila persone. Negli Stati Uniti ogni anno si registrano più di 0,6 milioni di casi di embolia polmonare, mentre i decessi variano da 50mila a 200mila. Il rischio è aumentato nell’1% dei pazienti ricoverati. In Italia si stimano dai 30 casi su 100mila abitanti ai 250 casi su 250mila abitanti.

Negli ultimi anni il tasso di mortalità per embolia polmonare è sceso, dal precedente 6% all’attuale 2%, grazie a diagnosi più tempestive. Rivolgersi subito al medico curante quando si sospetta una trombosi (trombosi arteriosa e venosa sono la stessa cosa? o quando si hanno i segni chiari di questa patologia, è assolutamente fondamentale, per poter intervenire il prima possibile con le cure più adatte. Per evitare le conseguenze più gravi. Che talvolta possono essere anche fatali, se l’embolo è troppo rapido nel raggiungere le arterie dei polmoni.

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