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Gemelle nate con DNA modificato: lo scienziato cinese sospende l’esperimento

In Cina sarebbero nati i primi esseri umani con Dna modificato. Ecco le ultime novità.

Gemelle nate con DNA modificato: lo scienziato cinese sospende l’esperimento

29 novembre 2018

Solo pochi giorni fa era rimbalzata in ogni parte del globo la breaking news della nascita di due gemelline con DNA modificato, notizia in grado di far discutere molto la comunità scientifica mondiale e non solo quella cinese da cui proviene He Jiankui, il ricercatore protagonista del primo esperimento su base umana di questo tipo.

La Southern University of Science and Technology di Shenzhen, dove l’uomo lavorava, aveva già preso le distanze dopo l’annuncio di He su YouTube, ma anche 122 scienziati cinesi si erano resi protagonisti di una lettera in cui si definiva tutta la questione una follia.

Il resto degli uomini di scienza, sparsi in tutto il mondo, non è stato meno dolce nei confronti di Jiankui, il quale si è deciso a fare un passo indietro sul proprio lavoro, proprio a causa del vespaio di polemiche di questi giorni.

Il ricercatore ha tuttavia dato qualche dettaglio in più sull’esperimento. Innanzi tutto il numero di coppie che avevano deciso di partecipare erano 8 e non 7 come era stato detto e di queste ci sarebbe in corso già una seconda gravidanza con materiale genetico modificato.

In realtà le gestazioni sarebbero dovute essere due, ma una coppia è andata incontro ad un aborto spontaneo quasi subito. Nonostante i futuri genitori fossero stati messi al corrente dei rischi, pare che in molti abbiano deciso nonostante tutto di percorrere questa strada.

Il perché non è difficile da capire. Dinanzi alla possibilità di evitare ai propri figli la piaga dell’HIV (nelle coppie scelte per l’esperimento genetico uno dei due partner era sieropositivo) e dell’AIDS, in molti hanno sorvolato su tutto il resto.

L’editing genomico, iniziato come esperimento su animali molti mesi fa, sembrava essere arrivato ad una “svolta” con il test su esseri umani. He Jiankui non ha però tenuto conto delle ripercussioni, in primis etiche, che il suo lavoro poteva avere e delle ovvie puntualizzazioni della comunità scientifica.

La National Health Commission ha aperto intanto un’inchiesta ufficiale. Il che non stupisce affatto, visto che l’editing genomico umano era stato consentito, fino ad oggi, sono per ricerche di laboratorio. Dal vitro ad un embrione impiantato c’è un mondo di mezzo.

Ran

Via | Il Fatto Quotidiano

Cina: nati con Dna modificato per resistere al virus Hiv

26 novembre 2018

In Cina sarebbero nati i primi esseri umani con Dna modificato per resistere al virus Hiv. A renderlo noto sono i membri della Southern University of Science and Technology di Shenzhen in un articolo pubblicato sulla rivista del Massachusetts Institute of Tecnology (Mit), Technology Review.

Gli esperti avrebbero condotto delle delicate operazioni di chirurgia genetica, in cui il Dna degli embrioni di sette coppie sarebbe stato modificato (introducendo nel corredo un gene che rende gli embrioni più resistenti a una serie di malattie, compreso l’Hiv), intervenendo sul principale recettore cui si lega il virus, ovvero il CCR5.

L’obiettivo di questo esperimento era non quello di curare o prevenire una malattia ereditaria, ma quello di ottenere degli individui resistenti al virus Hiv responsabile dell’Aids, ma anche quello di ottenere una resistenza ad altre malattie, come il vaiolo e il colera, silenziando appunto il recettore cellulare CCR5.

L’esperimento – come sottolineano gli esperti – sarebbe stato condotto con il consenso del comitato etico. Nonostante ciò, se questa notizia dovesse essere confermata da fonti scientifiche, si tratterebbe di un evento importantissimo e destinato a scatenare dibattiti e polemiche in merito alle implicazioni morali che una simile procedura potrebbe avere., considerando anche che i cambiamenti introdotti nel Dna potrebbero passare alle generazioni future, rischiando quindi di danneggiare altri geni.

via | Ansa, Repubblica

Foto da iStock

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