Benessereblog Salute Oggi è la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti

Oggi è la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti

Oggi 17 settembre si celebra la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti 2019.

Oggi è la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti

Oggi, martedì 17 settembre, è la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti 2019. Si tratta della prima edizione, voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e che coinvolge città di tutto il mondo, che per questa giornata si illumineranno di arancione per dimostrare il proprio impegno a migliorare la sicurezza dei pazienti. In Italia, a Roma, si illuminerà la Piramide Cestia.

L’Oms in questa giornata vuole parlare della sicurezza dei pazienti, che deve essere assolutamente una priorità per la salute globale. La campagna dell’Organizzazione Mondiale della Sanità vuole rivolgersi a operatori sanitari, pazienti, politici e responsabili dell’industria della salute per avere maggiore attenzione verso un tema che dovrebbe interessarci tutti quanti.

La Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia ha deciso di aderire a questa giornata, come sottolineato dal Professor Francesco Falez, Presidente SIOT:

Il pericolo maggiore del rischio clinico è ignorarlo: occorre essere consapevoli di poter sbagliare, credere nelle possibilità di prevenzione, abituarsi ad adottare gli accorgimenti per contenerlo. La nostra Società Scientifica è da tempo impegnata nella promozione della cultura della sicurezza dei pazienti. La Commissione Rischio Clinico della SIOT ha recentemente realizzato, in collaborazione con il Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana, un’indagine su tutti gli ortopedici italiani con l’obiettivo di rilevare il livello di consapevolezza su queste problematiche.

L’associazione insieme con il Cineas di Milano ha attivato dei corsi di formazione a distanza per parlare di rischi in sala operatoria e in reparto, comunicazione con il paziente, gestione della documentazione, consenso e coperture assicurative. Si stanno anche elaborando nuove indicazioni e moduli per la gestione dei consensi informati, mentre un altro gruppo di lavoro lavora nello specifico nella prevenzione delle infezioni e degli eventi tromboembolici in ortopedia.

Foto Pixabay

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Ho ancora il ciclo dopo 10 giorni, cosa devo fare?
Corpo

Molte donne hanno a che fare con un ciclo mestruale irregolare ma, nel caso in cui si prolunghi per oltre 10 giorni, è consigliabile consultare un ginecologo. Questa condizione, chiamata menorragia, può essere causata da squilibri ormonali, fibromi uterini, problemi di coagulazione. Un medico può eseguire esami diagnostici per identificare la causa sottostante e suggerire il trattamento appropriato, che potrebbe includere terapie farmacologiche a seconda della causa.