Benessereblog Salute Menopausa Qual è l’età media per la menopausa?

Qual è l’età media per la menopausa?

La menopausa non è una malattia, ma una condizione fisiologica della donna che si manifesta alla fine dell'età fertile femminile, iniziata con il menarca, le prime mestruazioni. Le ovaie smettono di lavorare e la donna va incontro a cambiamenti ormonali che portano a squilibri, disturbi, sintomi che possono indicare l'arrivo della menopausa stessa, che di solito si manifesta poco prima o poco dopo dei 50 anni

Qual è l’età media per la menopausa?

Fonte immagine: Pixabay

Il ciclo femminile ha un inizio e una fine. Dopo il menarca, le prime mestruazioni, che di solito compaiono nei primissimi anni dell’adolescenza, comincia l’età fertile della donna, che ha la sua massima espressione tra i 20 e i 30 anni, per poi assistere a una diminuzione della fertilità femminile. Fino all’arrivo della menopausa, sancita dalla fine delle mestruazioni. Qual è l’età media per la menopausa, secondo le stime degli esperti in salute femminile, e quali sono i primi segnali da tenere in considerazione?

Età media della menopausa, qual è?

La menopausa non deve essere considerata una malattia. Si tratta, infatti, di una condizione fisiologica che tutte le donne affrontano nella vita, quando termina il periodo fertile. In genere si manifesta tra i 45 e i 55 anni di età. Si può, però, assistere a menopause precoci, che quindi avvengono prima di questa fascia d’età, o menopause tardive, che cioè avvengono molto dopo, prolungando l’età fertile femminile. Si definisce menopausa fisiologica quella tra i 48 e i 52 anni, menopausa precoce se avviene prima dei 47 anni e menopausa tardiva se avviene dopo i 52 anni.

Alcuni mesi prima delle ultime mestruazioni, la donna può notare alcuni segnali e alcune alterazioni del ciclo mestruale che possono indicare l’arrivo della menopausa. In questo periodo le ovaie cessano di lavorare e gli estrogeni prodotti diminuiscono. Proprio questo cambiamento ormonale può portare disturbi e sintomi, che possono essere considerati i primi segnali di menopausa, che possono accompagnare la donna anche dopo la fine del ciclo mestruale, per qualche tempo, influenzando in modo negativo la sua qualità della vita.

Quali sono i primi segnali della menopausa?

I sintomi della menopausa, che possiamo notare poco prima della scomparsa delle mestruazioni e nei mesi a seguire, sono indotti dal calo della produzione degli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Nel periodo della premenopausa o età transizionale possiamo già notare irregolarità mestruali, mentre in seguito i sintomi della menopausa fisici e psichici più frequenti sono:

  • vampate di calore
  • sudorazione notturna
  • palpitazioni cardiache
  • tachicardia
  • sbalzi di pressione
  • disturbi del sonno
  • vertigini
  • mal di testa ed emicrania più frequenti
  • secchezza vaginale
  • prurito genitale
  • pelle secca e poco elastica
  • capelli fragili, sottili, che tendono a cadere
  • aumento di peso
  • irritabilità
  • cambiamento d’umore repentino
  • stanchezza
  • ansia
  • disturbi della concentrazione e della memoria
  • calo del desiderio sessuale

Il calo di estrogeni, inoltre, aumenta nelle donne il rischio di malattie cardiovascolari, come infarto, ictus, ipertensione, e di malattie osteoarticolari, come l’osteoporosi. Mai sottovalutare l’aumento del peso corporeo, causato da un rallentamento del metabolismo e da un maggiore appetito avvertito: il grasso corporeo tende a fermarsi a livello della “cintura”, con un aumento rischio di malattie cardiovascolari.

menopausa
Fonte: Pixabay

Quando si è sicuri di essere in menopausa?

Una donna è considerata in menopausa (e quindi non più in grado di procreare), secondo i ginecologi, quando sono passati 12 mesi dall’ultima mestruazione. I sintomi sperimentati prima, infatti, sono solo quelli della fase di transizione, che accompagna la donna alla fine della fertilità.

In caso di comparsa dei sintomi della menopausa, meglio rivolgersi al proprio ginecologo, in particolar modo se i segnali si presentano molto precocemente. È bene comunque farsi seguire dal proprio medico curante perché si tratta di un periodo delicato della vita di ogni donna, da affrontare con serenità e con le giuste informazioni.

Fonti

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Perdite acquose in menopausa: le 6 possibili cause
Menopausa

Le perdite acquose in menopausa possono essere il segnale fisiologico di questa fase della vita di ogni donna, che nella media si presenta intorno ai 50-55 anni di età (a meno che non sia precoce e si manifesti prima o tardiva e si manifesti dopo). Le cause possono essere diverse, come il normale abbassamento dei livelli di estrogeno e progesterone oppure l’assottigliamento della parete uterina. Ma potrebbe anche trattarsi di infezioni vaginali.