Benessereblog Salute A cosa serve il glutatione, i benefici per la salute e gli effetti collaterali

A cosa serve il glutatione, i benefici per la salute e gli effetti collaterali

Il glutatione o GSH è un tripeptide con altissime proprietà antiossidanti, costituito da cisteina, glicina e glutammato.Scopriamo insieme le sue potenzialità e come si può usare.

A cosa serve il glutatione, i benefici per la salute e gli effetti collaterali

Il glutatione è un componente naturale del nostro organismo ricco di proprietà antiossidanti: è una combinazione di tre aminoacidi, un tripeptide formato da cisteina, acido glutammico e glicina. Di solito il glutatione viene considerato come un potente antiossidante, con proprietà detossicanti non indifferenti, anche se la ricerca scientifica deve ancora pronunciarsi in maniera definitiva riguardo il suo utilizzo.

Chi suggerisce l’utilizzo del glutatione per i suoi poteri antiossidanti, sottolinea come sia proprio la sua particolare composizione chimica a renderlo unico nel suo genere: è in grado di ossidarsi o ridursi, proteggendo le proteine e gli altri composti ossidabili dall’azione dei tanto teuti radicali liberi. In particolare la combinazione con il selenio potrebbe rendere l’attività del tripeptide naturale ancora più efficace.

In commercio esistono moltissimi integratori di glutatione, indicati solitamente come elisir di lunga vita e giovinezza e utili per ritardare l’invecchiamento, rinforzare le difese immunitarie, difendere i globuli rossi, difendere il cristallino dell’occhio, proteggere il corpo da alcol, droge, patologie neurodegenerative e altro. Il problema è che molte ricerche suggeirscono che l’assunzione orale di glutatione è praticamente inutile, perché questa sostanza, anche se introdotta in quantitativi ampi, non viene assorbita con efficacia a livello intestinale.

Fate dunque molta attenzione e chiedete consiglio al vostro medico curante, l’unico che saprà dirvi se è il caso o meno di assumere tali integratori, con quali dosi e per quanto tempo.

Foto | da Flickr di earthlydelights

Via | Albanesi

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.