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Vaccini contro il Coronavirus: durata dell’immunità per Pfizer, Moderna e Astrazeneca

Vaccini contro il Coronavirus: durata dell'immunità per Pfizer, Moderna e Astrazeneca, ecco i dati di recenti studi scientifici.

Vaccini contro il Coronavirus: durata dell’immunità per Pfizer, Moderna e Astrazeneca

Vaccini contro il Coronavirus e durata dell’immunità, cosa ne sappiamo finora? Fino a poco tempo fa il timore era di dover fare continui richiami per proteggerci dalla Covid-19 e dalle diverse varianti di un virus che ci tiene ancora sotto scacco. Molti studiosi in tutto il mondo stanno cercando di capire per quanto i diversi medicinali a nostra disposizione, come Pfizer, Moderna e Astrazeneca, ci proteggono. Per comprendere anche come affrontare il post campagna vaccinale d’emergenza.

Secondo un team di scienziati della Washington University School of Medicine di St Louis, negli Usa, in uno studio apparso su Nature, i vaccini anti Covid a mRna, come Pfizer e Moderna, possono dare “una risposta persistente delle cellule B del centro germinativo, che consente la generazione di una robusta immunità umorale“. La risposta immunitaria di questa tipologia di vaccini potrebbe proteggerci per anni contro il coronavirus Sars-CoV-2. Ovviamente a patto che l’agente patogeno e le sue varianti non si evolva troppo.

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Uno studio che invece sarà pubblicato su Lancet, opera di scienziati dell’Università di Oxford, spiega cneh anche il vaccino AstraZeneca (Vaxzevria) dà immunità alla Covid-19 anche dopo un anno dalla singola dose. I primi risultati “hanno dimostrato che i livelli di anticorpi rimangono elevati per almeno un anno dopo una singola dose” e ha “determinato una aumento fino a 18 volte della risposta anticorpale quando l’intervallo tra prima e seconda dose è arrivato fino a 45 settimane, un risultato misurato dopo 28 giorni dal richiamo“.

Con un intervallo di dosaggio di 45 settimane tra la prima e la seconda dose, i titoli anticorpali erano quattro volte superiori rispetto a un intervallo di 12 settimane a dimostrazione del fatto che un periodo tra prima dose e richiamo più lungo non è dannoso ma può dare un’immunità più forte.

Vaccini contro il Covid e durata dell’immunità, le parole di Clerici

Mario Clerici, immunologo, spiega che non è detto che possano servire richiami del vaccino ogni anno.

L’aspettativa è che la risposta indotta dai vaccini possa durare molto a lungo.

Spiega l’esperto in merito alle evidenze della memoria immunologica per proteggerci dal coronavirus, aggiungendo poi:

È come se noi avessimo un cannone che spara i suoi proiettili solo se c’è il virus. In sua assenza questo cannone se ne sta lì pronto e quando il virus si dovesse ripresentare avrebbe il macchinario per produrli.

Clerici sottolinea poi che la e indotta nelle scimmie ha dimostrato protezione anche contro altri coronavirus. E questa sì che è una bella notizia.

Foto di Willfried Wende da Pixabay

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