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Starnuto: a cosa serve e perché si fa

Perché dopo uno starnuto si dice "salute"? E a cosa servono gli starnuti? Scopri le risposte a tutte le tue curiosità

Starnuto: a cosa serve e perché si fa

Fonte immagine: Pixabay

Lo starnuto (o sternuto) è uno dei più naturali e involontari meccanismi di difesa del nostro corpo. Nonostante ciò, da alcuni anni a questa parte, abbiamo iniziato a temerlo, a bloccarlo e a trattenerlo, anche a causa della pandemia di Covid, che ci ha spinti, chi più chi meno, a voler evitare di diffondere droplet (o goccioline), germi e sostanze dannose nell’ambiente circostante.

Eppure, proprio lo starnuto è a dir poco necessario e benefico per il nostro corpo. Si tratta infatti di un meccanismo utile per liberarsi proprio di quelle sostanze nocive e irritanti.

Intorno allo starnuto sono state formulate decine di teorie nel corso dei secoli. C’è chi credeva che questo semplice atto potesse far fuggire l’anima dal corpo della persona e che questa potesse essere in balia degli spiriti maligni (ed ecco perché spesso, a un “etccciù” fa seguito la frase “Dio ti benedica”). E c’è anche chi pensa che starnutire possa bloccare il cuore.

Ma allora perché oggi si dice “salute” quando uno starnutisce? Pare che questa abitudine sia nata nel Medioevo, in un periodo in cui la peste nera era dilagante. Poiché lo starnuto era uno dei sintomi della malattia, si iniziò a rispondere “salute” a un “etciù” come forma di augurio.

Ma cosa sappiamo, in effetti, sugli sternuti e sulla loro funzione? Vediamo qual è il “significato” dello starnuto, e rispondiamo a tutte le più curiose domande in merito a questo fenomeno.

Cos’è lo starnuto?

Lo starnuto è uno degli atti più naturali e spontanei messi in azione dal nostro corpo. Si tratta di un atto mediante il quale viene espulsa dal naso e dalla bocca una quantità significativa di aria, mista a goccioline, germi e altre sostanze.

Questo fenomeno è innescato da un’irritazione o da una stimolazione che coinvolge le terminazioni nervose delle cavità nasali, causata – ad esempio – dall’ingresso di particelle estranee o irritanti, come una nuvola di polvere.

Si dice sternuto o starnuto?

Sebbene la parola usata più di frequente sia “starnuto”, in realtà anche “sternuto” è corretto, per cui potrai utilizzare entrambi i termini indiscriminatamente.

Se invece ti stai domandando come si dice starnuto in inglese, la parola corretta è “sneeze”.

A cosa è dovuto lo starnuto?

starnuto
Fonte: Pixabay

Sono molti i fattori che possono portarti a starnutire di continuo o in modo improvviso. Alcuni di questi li conoscerai di certo.

Lo starnuto è un sintomo comune di raffreddore e allergia. Gli acari della polvere, ad esempio, possono portarti a starnutire, proprio come il polline, il fumo di sigaretta, o persino il freddo e, per alcune persone, la luce intensa.

Cosa succede al corpo quando si starnutisce?

Quando starnutiamo, avvertiamo sintomi come occhi che lacrimano, pizzicore al naso e congestione nasale. Ma esattamente cosa succede al corpo durante uno starnuto?

In quello che sembra essere un atto velocissimo e confusionario, il nostro corpo innesca in realtà un gran numero di azioni e reazioni.

Quando qualcosa irrita il nostro naso, il segnale arriva al cervello, che a sua volta invia il comando ai muscoli del corpo di attivarsi per provocare, per l’appunto, un sonoro starnuto. In questo esatto momento, avviene una contrazione degli addominali, si attivano i muscoli del petto e delle palpebre, del diaframma e della gola, in modo da espellere l’agente irritante.

Perché si starnutisce senza raffreddore?

Può capitare di starnutire pur non essendo raffreddati. Ma a cosa potrebbero essere dovuti, in questo caso in particolare, i nostri starnuti?

Oltre all’allergia, questo fenomeno può essere causato anche dalla presenza di polipi nasali, da una sinusite o, come anticipato, persino dalla luce intensa del sole.

In questo caso di parla di starnuto riflesso fotico, una condizione in cui la causa dello starnuto risiede nel passaggio da un ambiente buio a uno molto luminoso.

Cosa succede se si blocca uno starnuto?

Se è vero che starnutire fa bene (perché ci permette di liberarci di una gran quantità di agenti irritanti e potenzialmente nocivi), cosa succede se cerchiamo di trattenere il nostro starnuto “esplosivo”?

C’è chi sostiene che trattenere lo starnuto possa causare la morte, chi pensa che possa far diventare sordi e chi invece cerca di bloccare gli starnuti per non spargere droplet e germi in ogni dove. In realtà, però, trattenere lo starnuto non sembra essere una mossa poi così furba.

In primo luogo, così facendo non riusciremmo a liberarci delle sostanze dannose che potrebbero annidarsi nel naso e, di conseguenza, nei seni paranasali e nei polmoni.

Inoltre, trattenere questo naturale meccanismo di difesa potrebbe comportare un importante e improvviso aumento della pressione dell’aria nel condotto uditivo, causando danni all’orecchio medio e interno e, potenzialmente, anche la lacerazione del timpano. Il rischio di lesioni o di perdita di udito a causa di uno starnuto bloccato è molto basso, ma non impossibile.

Quando si fa lo starnuto si ferma il cuore?

Ma è vero che il cuore si ferma quando starnutiamo? Non esattamente. Durante l’inspirazione che precede lo starnuto, la pressione intratoracica aumenta momentaneamente, mentre quando starnutiamo la pressione diminuisce rapidamente.

Questo processo può influenzare la frequenza cardiaca (il cuore potrebbe modificare il battito per adattarsi), ma il nostro corpo è perfettamente in grado di supportare e sopportare questo momento di stress, e il cuore continuerà a battere senza intoppi.

Insomma, proprio come la pelle d’oca o i brividi, lo starnuto è un processo del tutto naturale, seppur involontario, e non è quindi da considerarsi pericoloso.

Qual è la velocità di uno starnuto?

Le particelle che vengono espulse dal naso e dalla bocca durante uno starnuto possono viaggiare a una velocità straordinaria, ovvero circa 150 o 160 chilometri orari.

Con questo naturalissimo meccanismo, espelliamo il muco presente nelle vie respiratorie sotto forma di migliaia di goccioline potenzialmente infettive, che possono viaggiare per una distanza di circa 4 o 5 metri.

Ecco perché è tanto importante coprire naso e bocca in modo adeguato quando stiamo per starnutire.

Come coprirsi il naso durante uno starnuto?

Fonte: Pixabay

Che siano starnuti da allergia o da raffreddore, è sempre buona norma coprire naso e bocca quando starnutiamo.

Il modo più efficace per farlo consiste nel coprirsi con la manica della giacca o della maglietta (con la parte interna del gomito), poiché così facendo si riduce drasticamente il rischio di contaminazione e la possibilità di toccare le superfici con le mani sporche (cosa che accadrebbe qualora coprissimo naso e bocca usando semplicemente le mani senza poi lavarle).

Un modo ancor migliore per evitare di contagiare altre persone o di starnutire loro in faccia è quello di usare un fazzolettino e gettarlo via subito dopo averlo utilizzato.

Fonti

  1. www.humanitas.it
  2. Health.clevelandclinic.org
  3. University of Arkansas for Medical Sciences – Can Holding in a Sneeze Cause Hearing Damage?

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