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Herpes virus

Herpes virus

Fonte immagine: Getty

L’herpes è una malattia infettiva e contagiosa, provocata da una famiglia molto vasta di virus, che si chiamano herpes virus. Sono virus a DNA, doppio filamento con simmetria icosaedrica, appartenenti alla famiglia Herpesviridae.

L’herpes, termine che in greco significa eruzione, è noto nel linguaggio comune con nomi differenti. Il sintomo più evidente e universalmente riconosciuto è la comparsa di piccole vescicole sulla cute, solitamente localizzate sulle labbra (herpes labialis) ma non solo, anche se questo segno accomuna tutte le malattie provocate dall’herpes virus.

I tipi di herpes che possono colpire l’uomo sono di diverse tipologie: alcuni sono più comuni, altri meno conosciuti. Questa famiglia di virus va in contro alla replicazione all’interno delle cellule, provocando così un‘infezione latente.

Scopri tutto quello che c’è da sapere sul virus dell’herpes: dai tipi di herpes più diffusi ai sintomi con cui si manifestano, alle terapie più efficaci per curarlo.

Che cos’è l’herpes

L’herpes è una malattia infettiva e contagiosa causata da un’ampia famiglia di virus, chiamati herpesvirus.
Il termine herpes deriva dal verbo greco erpein che significa “strisciare” e veniva utilizzato in medicina sin dai tempi di Ippocrate di Kos, il padre della medicina, per indicare tutte quelle malattie dermatologiche caratterizzate da un andamento irregolare.

La famiglia Herpesviridae è suddivisa in tre sottofamiglie:

  1. Alphaherpesvirinae, che comprende:
    • Herpes simplex
    • Virus della varicella-zoster
  2. Betaherpesvirinae o Citomegalovirus
  3. Gammaherpesvirinae o virus di Epstein-Barr.

Infezioni da herpes virus

Possiamo distinguere ben otto tipi di herpes virus che infettano l’uomo, tra questi i più comuni sono: l’herpes simplex, l’herpes zoster e i citomegalovirus. Tutti gli herpes restano latenti all’interno delle cellule dell’ospite: dopo l’infezione primaria possono quindi andare incontro a riattivazione.

Gli stimoli che inducono il “risveglio” dell’attività virale possono essere sbalzi di temperatura, ma anche traumi fisici o psicologici, stress o una banale febbre. Nei casi di infezione latente in corso, il virus può riattivarsi anche senza alcun sintomo, ma il rischio di contagiare altre persone è sempre alto. In questi casi, infatti, avviene una diffusione asintomatica e le persone possono trasmettere l’infezione.

Un virus ampiamente diffuso nella popolazione mondiale: i dati parlano molto chiaro. Nel 2015, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva riferito che il 90% della popolazione umana è stato infettato, nel corso della vita, da diversi tipi di Herpesvirus, che sviluppano latenza o causano herpes orale e genitale, congiuntivite, eczema erpetico e altre malattie, come il Sarcoma di Kaposi e l’herpes al naso, ad esempio.

Herpes simplex virus

Come abbiamo già detto, l’herpes simplex virus può comparire in varie parti del corpo, più comunemente sui genitali o sulla bocca. Esistono due tipi di virus dell’herpes simplex, che di solito colpiscono parti differenti:

  • L’Herpes Simplex Virus 1 (HSV 1). Provoca principalmente l’herpes orale ed è generalmente responsabile di herpes labiale e vesciche di febbre intorno alla bocca e sul viso.
  • L’Herpes Simplex Virus 2 (HSV 2). Causa principalmente l’herpes genitale ed è generalmente responsabile di focolai di herpes genitale.

Quali sono le cause dell’herpes

Il virus dell’herpes è un virus contagioso che può essere trasmesso da persona a persona attraverso il contatto diretto e ravvicinato:

  • durante rapporti sessuali non protetti
  • con il contatto della pelle
  • tramite i baci
  • utilizzando posate, rasoi e asciugamani precedentemente usati da persone infette dal virus

I bambini contraggono spesso l’HSV-1 dal contatto precoce con un adulto che ha un’infezione.

Il virus può restare silente a lungo anche per il resto della vita e attivarsi, inducendo quello che viene chiamato il risveglio dell’attività virale a causa di uno stress, cali delle difese immunitarie, periodi di stress, affaticamenti. Frequentemente si accompagnano ad episodi febbrili.

Per la stessa ragione, dopo la guarigione, il virus può ricomparire a distanza di tempo di solito nella stessa sede.

Sintomi dell’Herpes e forme frequenti

Herpes labiale (Herpes simplex tipo 1)

Il sintomo dell’herpes più comune e frequente è la caratteristica vescicola che colpisce la pelle del viso (principalmente le labbra), motivo per cui è anche chiamato herpes simplex labiale. Inizialmente, l’herpes labiale, si manifesta con un leggero formicolio ed un senso di calore su una zona arrossata del labbro e la diagnosi per questo è abbastanza immediata.

Tuttavia, quando ci sono dei dubbi che possa trattarsi di un’altra patologia, la diagnosi di herpes labiale può essere effettuata mediante:

  • sierologia
  • coltura virale
  • test di Tzanck
  • reazione a catena della polimerasi

Scopri di più nel nostro approfondimento dell’herpes labiale.

Herpes labiale
Fonte: Getty

Herpes oculare (Herpes Simplex di tipo 2)

Invece, molto più complessa è la situazione in caso di infezione con Herpes simplex sugli occhi, condizione che richiede terapia da parte di uno specialista. La patologia in questione prende perciò il nome di Herpes oculare.

L’Herpes simplex di tipo 1 può anche causare malattie in tutti i principali tessuti oculari, comprese:

  • palpebre
  • congiuntiva
  • cornea
  • tratto uveale
  • retina

Il contatto avviene generalmente con una persona affetta da Herpes labiale, anche se sana, a livello degli occhi, ad esempio veicolando il virus con le mani. I più colpiti possono essere i neonati, baciati incautamente sugli occhi da parte degli adulti.

È fondamentale, nel caso si notino dei piccoli puntini rossi, sulle palpebre o intorno agli occhi dei bambini, contattare il pediatra di fiducia per scongiurare un’infezione più seria in un neonato con un sistema immunitario ancora fragile.

Invece, da adulti, è possibile accorgersi della comparsa dell’Herpes oculare per i sintomi tipici di una congiuntivite:

  • lacrimazione abbondante
  • arrossamento
  • dolore

È bene contattare il proprio medico di famiglia per iniziare al più presto una terapia topica e orale, soprattutto per prevenire ulcere corneali, che se non curate possono portare a conseguenze negative sulla capacità visiva.

Scopri di più sull’herpes oculare nel nostro approfondimento.

Herpes genitale (Herpes simplex tipo 2)

Causato dall’Herpes simplex tipo 2, è una delle più comuni malattie sessualmente trasmissibili. È un’infezione genitale nota anche come Herpes genitalis.

Il contagio avviene tramite contatto fisico e sessuale, il virus si localizza nei gangli nervosi dove rimane a lungo quiescente e in corrispondenza di eventi stressanti che compromettono il sistema immunitario e generalmente ricompare nella sede primaria.

I sintomi più comuni sono generalmente:

  • dolore durante la minzione
  • piccole vesciche che si rompono e causano pieghe dolorose
  • dolore intorno ai genitali
  • fatica
  • febbre
  • mal di testa
  • prurito

Scopri di più nel nostro approfondimento dedicato all’Herpes genitale.

Herpes genitale
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Varicella (Herpes Zoster)

Forse non lo sai, ma anche il virus della varicella fa parte della grande famiglia Herpesviridae che causa il tipico rash su torace ed addome che piano piano si espande in tutto il corpo. La varicella è altamente trasmissibile.

Generalmente la malattia si risolve in 20 giorni, le vescicole pruriginose compaiono in media dai 10 ai 21 giorni dopo l’esposizione al virus e durano dai 5 ai 10 giorni.

Altri sintomi, che possono comparire generalmente uno o due giorni prima dell’eruzione cutanea, includono:

  • febbre
  • stanchezza
  • perdita di appetito
  • mal di testa
  • sensazione generale di malessere

Una volta che compare l’eruzione della varicella, la malattia passa attraverso tre fasi:

  1. comparsa di piccole papule rosse (“bollicine” in rilievo), che si manifestano nell’arco di diversi giorni;
  2. le papule si trasformano in piccole vescicole piene di liquido che si formano in un giorno, per poi rompersi e rilasciare il contenuto al loro interno;
  3. scoppiando si seccano e formano le croste, che ricoprono le vescicole rotte e che impiegano diversi giorni per guarire.

La terapia per la varicella consiste principalmente nell’utilizzo di farmaci per attenuare la fastidiosa sensazione di prurito come talchi specifici o creme, usati per evitare di grattarsi la pelle e creare delle cicatrici permanenti. Nella maggior parte dei casi le lesioni non permangono per più di tre settimane.

Per la varicella esiste anche un vaccino che viene proposto a tutti i nuovi nati gratuitamente secondo il piano nazionale di vaccinazione in età pediatrica.

Scopri di più nel nostro articolo dedicato alla varicella.

Il fuoco di sant’Antonio (Herpes zoster)

L’infezione data dall’herpes zoster causa la varicella e diventa latente, restando, infatti, nei neuroni gangliari. L’immunità può diminuire con l’avanzare dell’età o in persone immunodepresse: in questi casi il virus dello Zoster si riattiva causando il fuoco di Sant’Antonio.

Si tratta di un’infezione virale che provoca un’eruzione cutanea molto dolorosa con vescicole localizzate solitamente al livello delle coste toraciche. E alcune persone non sviluppando nessuna reazione cutanea possono scambiare il dolore per altre patologie, ad esempio a carico di cuore, polmoni e reni.

L’eruzione causata dal fuoco di Sant’Antonio si sviluppa come un’area di vescicole, localizzate nel lato sinistro o destro del tronco. A volte l’eruzione cutanea si sviluppa intorno ad un occhio o su un lato del collo o del viso.
L’Herpes Zoster non è una condizione pericolosa per la vita, ma può essere molto doloroso.

Scopri di più anche sulla nevralgia post erpetica che colpisce chi ha avuto la malattia.

Citomegalovirus

Il Citomegalovirus è un Herpesvirus di tipo 5 che causa un’infezione molto comune. Si stima che dal 60 al 90% degli adulti hanno avuto un’infezione da CMV in qualche momento della propria vita senza essersene accorti: infatti, può causare sintomi subito dopo l’infezione oppure rimanere dormiente (inattivo) in vari tessuti per tutta la vita.

Vari stimoli possono riattivare questo virus dormiente e, a volte, questo può causare altre patologie a carico dei polmoni, del cervello e del midollo spinale.

L’infezione causata da questo tipo di Herpes virus generalmente non causa sintomi e complicazioni gravi, si sviluppano solo nei neonati che si infettano prima della nascita e nelle persone con un sistema immunitario indebolito da altre patologie.

Virus di Epstein-Barr o mononucleosi

La mononucleosi è una malattia infettiva causata da un virus della famiglia Herpes virus, il Virus di Epstein-Barr, e caratterizzata da una sintomatologia assente o lieve e si trasmette tramite la saliva, non a caso viene anche chiamata comunemente, malattia del bacio.

Si trasmette tramite scambio di bicchieri o per vaporizzazione del virus tramite stranuti o colpi di tosse. Il virus rimane ospite per tutta la vita e colpisce principalmente i bambini e gli adolescenti.

I sintomi, se pur lievi e a volte assenti, possono essere:

  • stanchezza
  • ingrossamento del fegato
  • ingrossamento dei linfonodi
  • faringite acuta- angina
  • febbre
  • ingrossamento della milza
  • ingrossamento dei linfonodi
  • eruzione cutanea
  • mal di testa

In alcuni casi, molto rari, si possono verificare delle complicazioni a carico della milza che possono aggravarsi e portare alla morte.

Herpes Simplex
Fonte: Getty

Diagnosi

La diagnosi dell’herpes virus, come abbiamo spiegato, è abbastanza immediata e semplice perché si sull’osservazione del corpo per accertarsi del tipo di vescicole per accertare i sintomi.

In casi di dubbi con altre patologie, il medico sulle vescicole e raccogliendone il liquido per confermare la diagnosi. Se lesioni e vescicole sono assenti, si effettua un’analisi sierologica. Infine, in assenza di lesioni è possibile eseguire un test sierologico per ricerca di anticorpi relativi ad Herpes Simplex 1 e 2.

Anche per la varicella il discorso è simile perché si osserva il tipico esantema della malattia malattie esantematiche(da qui il nome di ) si sviluppano vescicole pruriginose su testa, tronco, viso e arti, a diverse ondate. Generalmente quando è possibile contare 250-500 lesioni, e quindi l’esantema è esteso nel corpo del contagiato, è sufficiente per emettere una diagnosi appropriata.

Recidive

Quando si viene infettati da Herpes Simplex, anche se non manifesteranno mai i sintomi, il virus continuerà a vivere nelle cellule nervose e in alcuni casi, si possono verificare regolari riacutizzazioni. In altri casi, invece, dopo essere stati infettati il virus potrebbe diventare dormiente. Alcuni stimoli o accadimenti possono innescare una recidiva. Questi includono:

  • stress
  • febbre o malattia
  • scottature solari
  • mestruazioni
  • esposizione al sole o scottature solari

L’organismo, a lungo andare, crea anticorpi per isolare il virus e infatti è stato osservato che le recidive diminuiscono con l’andare del tempo.

Herpes, come curarlo: terapia

Non esiste una cura per l’Herpes virus. Il trattamento si concentra principalmente sull’eliminazione del dolore e sulle recidive. In alcuni casi specifici, il medico di medicina generale, potrebbe stabilire la necessità di adottare un trattamento farmacologico di tipo antivirale. Il farmaco può essere somministrato in forma orale oppure con una crema per uso topico da applicare sull’eruzione cutanea: è utile ad accorciare i tempi di guarigione di lesioni piuttosto dolorose.

Stesso discorso per la varicella, al cui antivirale si associa spesso una terapia per calmare la sensazione fastidiosa di prurito che si spande su tutto il corpo.

Come prevenire l’Herpes

Non c’è un vero modo per prevenire l’herpes virus, ma si possono adottare alcuni accorgimenti per impedire di trasmetterlo ad altre persone. In presenza di una lesione attiva, quindi con presenza di vescicole:

  • Non condividere oggetti personali di qualsiasi tipo, ma soprattutto le stoviglie, i trucchi e gli asciugamani.
  • Evita qualsiasi attività sessuale non protetta finché hai le lesioni attive.
  • Presta una particolare attenzione all’igiene delle mani perché sono veicolo importante del virus.
  • Le donne in gravidanza che si infettano con un herpes virus potrebbero aver bisogno di assumere un antivirale per impedire al virus di infettare i nascituri. L’herpes in gravidanza può essere molto pericoloso.

Herpes e alimentazione: come sconfiggerlo a Tavola

Non esistono alimenti miracolosi per sconfiggere l’herpes, soprattutto quando si trova in una fase acuta, ma possono essere utili degli accorgimenti nella propria dieta per rinforzare il sistema immunitario e sostenerlo nella lotta contra il virus.

La dieta contro l’herpes si basa su una serie di evidenze scientifiche, Alcuni studi, infatti, hanno attribuito ad alcuni alimenti ed integratori specifici la capacità di prevenire o addirittura combattere l’herpes; tuttavia, la medicina ufficiale interpreta queste ricerche con prudente scetticismo, vista la scarsa mole di studi a riguardo

Lisina e arginina: Proteine animali, latticini e legumi

Molti studi si concentrano proprio sul rapporto tra due aminoacidi: lisina e arginina. L’aumento dell’arginina sembra promuovere la replicazione degli herpes virus. Alla lisina è attribuita invece la capacità di antagonizzare l’arginina competendo con essa in varie reazioni biologiche.

Questo, in termini pratici, si traduce nel ridotto consumo di alimenti come arachidi, noci, nocciole, zuccheri raffinati, frutta secca in genere e cioccolato, preferendo cibi in cui il rapporto arginina/lisina è inferiore, come proteine animali, latticini e legumi. Inoltre, andrebbe posta particolare attenzione ai metodi di cottura in grado di preservare o rendere meno biodisponibile la lisina, come la cottura a vapore.

Antiossidanti, vitamina C e flavonoidi

Per aiutare il sistema immunitario, non bisogna dimenticare ovviamente la quota di antiossidanti rappresentati soprattutto dalla vitamina C e dai flavonoidi, entrambi sostengono il sistema immunitario rinforzandolo.

È consigliabile, quindi, incrementare l’apporto di frutta fresca di stagione, in particolare sembrano molto utili: agrumi, frutti di bosco e broccoli, tutte con importanti quote di antiossidanti e aumentare il consumo di pesce, importante fonte di Omega 3 e Omega 6.

Rimedi naturali per l’herpes virus

L’erboristeria offre molti rimedi neutrali per curare l’herpes, tutti, generalmente sotto forma di creme, stick o burro cacao da applicare localmente sulla vescicola per accelerare la guarigione.

La camomilla, il burro di karité e la propoli sono tutti principi attivi naturali usati per la preparazione di creme a uso topico che possono essere acquistate in erboristeria senza bisogno di rivolgersi al proprio medico. Si tratta di rimedi che rinforzano il sistema immunitario con antiossidanti naturali e flavonoidi.

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