Firmata dallo chef pluristellato Heinz Beck, nasce dai risultati della ricerca scientifica. Ecco perché sceglierla
Salute
La salute dovrebbe rappresentare una priorità in tutta la nostra vita. Con questo termine si indica una condizione dell’essere umano che garantisca benessere sia fisico sia psichico. Spesso si tende a pensare che la parola indichi semplicemente l’assenza di malattia o di altri disturbi patologici gravi. Quando in realtà si tratta di una condizione in cui il nostro corpo si esprime al massimo della sua efficienza.
Nel campo della salute la scienza medica ha compiuti enormi passi in avanti e progressi. Merito di ricercatori che studiano notte e giorno per migliorare le condizioni di vita di moltissime persone che lottano contro le malattie. Come loro si impegnano a trovare nuove cure e metodi di diagnosi precoce, così è nostro compito mettere in atto tutte le misure di prevenzione per condurre uno stile di vita sano che può aiutarci a rimanere in salute.
Qual è l’oggetto più sporco e “pieno di germi” della casa?
Per ridurre il rischio bisogna berne 3-4 tazzine al giorno, anche decaffeinato. Ciò che conta davvero è che non sia bollito, ma filtrato
Bere vino fa bene, ma solo ad alcune persone. Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
Gli integratori di vitamina B12 e di acido folico possono ridurre il rischio di demenza? A quanto pare no. Ecco cosa è emerso da una nuova ricerca.
Prendere una pillola e dimagrire continuando a mangiare ciò che si vuole … sarebbe bello, non è vero? Purtroppo però talvolta proprio le pillole per dimagrire potrebbero farci aumentare di peso. Ecco perchè.
Il morbo celiaco è spesso legato a disfunzioni e malattie autoimmuni della ghiandola tiroidea, che regola molte funzionalità metaboliche del corpo umano.
La diagnosi precoce di glaucoma potrebbe essere effettuata semplicemente studiando il modo in cui si guarda la tv.
L'American College of Physicians ha pubblicato le nuove linee guida per ridurre i rischi. Ecco di cosa si tratta
La vera influenza arriverà solo nel prossimo mese di dicembre, ma già oggi sono molti gli italiani a letto con sintomi simili, a causa di quella che un tempo veniva chiamata la para-influenza e che oggi viene definita "simil influenza".
Una recente ricerca scientifica smentisce il legame tra rischio di soffrire di intolleranza al glutine e introduzione di alimenti con glutine durante lo svezzamento. Il periodo di inserimento non influirebbe sul rischio di celiachia.
Un nuovo studio spiega come il cervello percepisce il gusto.



















