
Rear view shot of the highlighted joints in a runner's foot
Perdere peso può comportare un peggioramento della densità ossea. A suggerirlo è un nuovo studio dell’Hebrew SeniorLife Institute for Aging Research, secondo cui una perdita di peso può anche essere associata a un deterioramento dell’architettura e della resistenza delle ossa.
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I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Bone and Mineral Research. Lo studio è significativo perché ha utilizzato i dati sulle variazioni di peso nell’arco di 40 anni di un campione di partecipanti, ed ha fatto emergere che gli uomini e le donne che hanno registrato una perdita di peso (sia a breve che a lungo termine) presentano un maggior deterioramento delle ossa rispetto alle persone che non avevano perso peso.
L’entità delle modifiche subite dallo scheletro è stata clinicamente significativa, e si è tradotta in un aumento quasi del triplo del rischio di frattura per coloro che hanno perso il 5% o più del proprio peso in un periodo di 40 anni.
Gli anziani che stanno perdendo peso dovrebbero essere consapevoli dei potenziali effetti negativi che possono colpire le ossa, e potrebbero voler prendere in considerazione la possibilità di contrastare questi effetti attraverso interventi come esercizi fisici e seguire una dieta equilibrata. Dato che la perdita di peso è molto comune negli anziani,
commentano gli esperti
è necessario un ulteriore lavoro per valutare se questi deficit ossei possono essere prevenuti attraverso interventi o terapie.
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via | ScienceDaily