Benessereblog Salute Morbo di Paget: cause, sintomi e cure

Morbo di Paget: cause, sintomi e cure

Quali sono le cause, quali i sintomi e quali le cure per chi soffre del morbo di Paget?

Morbo di Paget: cause, sintomi e cure

Il morbo di Paget è una malattia cronica che si manifesta con un’alterazione del ciclo di rimodellamento osseo: alcune aree ossee diventano iperattive e vascolarizzate. Le cause sono ancora sconosciute, ma gli esperti parlano di una possibile alterazione genetica, ma anche di un possibile virus. Di solito la malattia tende a localizzarsi in una o poche zone del corpo.

I sintomi del morbo di Paget possono essere diversi: dolore profondo e incessante nel segmento osseo interessato dal morbo, deformità con allargamento o incurvamento delle ossa, con possibile disabilità, impegno articolare degenerativo, artrosi secondaria, fratture, compressione di strutture nervose. Talvolta la malattia si presenta senza sintomi e quindi la diagnosi diventa decisamente più difficile o avviene in uno stadio avanzato, complicando così il quadro generale.

Esistono delle cure per il morbo di Paget? Purtroppo al momento non esiste una terapia definitiva che possa aiutare chi soffre di questa patologia, ma si può intervenire con alcuni farmaci per cercare di tenere sotto controllo la malattia, alleviandone un po’ i sintomi e rallentando o addirittura bloccando le possibili complicanze che possono insorgere.

Attualmente i farmaci più usati sono i bifosfonati, inibitori del riassorbimento osseo, in grado di controllare la malattia e la sua progressione, ma che sono anche capaci di ridurre il dolore e altri sintomi legati al morbo di Paget.

Il morbo di Paget solitamente non compromette la qualità della vita dei pazienti.

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.