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Mindfulness: le app per la meditazione funzionano davvero?

Le app per la mindfulness possono migliorare la nostra salute. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Mindfulness: le app per la meditazione funzionano davvero?

Le app per la mindfulness possono migliorare la nostra salute. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri della Carnegie Mellon University, secondo cui una componente fondamentale della Mindfulness è quella di riuscire ad essere aperti, e in grado di accettare le cose come stanno in un determinato momento. Raggiungere questo stato di consapevolezza ed accettazione permetterebbe di ridurre i livelli di stress, la pressione sanguigna e i livelli del cortisolo. Per giungere a tale conclusione, gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology, hanno preso in esame un campione di 144 adulti stressati, i quali hanno partecipato a 3 diversi tipi di interventi di mindfulness, ovvero quella che porta a vivere e accettare il momento presente, quella che porta a vivere con consapevolezza il momento, e infine delle meditazioni dedicate a un gruppo di controllo.

Ogni partecipante ha completato una lezione giornaliera di 20 minuti di mindfulness per un periodo di 14 giorni. Quindi, i volontari sono stati messi di fronte a delle situazioni stressanti, mentre gli esperti monitoravano i loro livelli di cortisolo e della pressione sanguigna.

Esaminando i dati, gli esperti avrebbero constatato che i partecipanti che avevano seguito il programma di mindfulness e accettazione avrebbero visto ridursi del 50% la reattività al cortisolo ( e quindi delle sensazioni di stress) e i livelli della pressione sanguigna sistolica (che sarebbe risultata approssimativamente del 20% inferiore a quelle degli altri due gruppi).

via | ScienceDaily

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