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Cos’è la massoterapia cervicale

Cos'è la massoterapia cervicale? Quali sono i benefici? Quando è bene andare dal massoterapista? Il nostro esperto risponde a queste e ad altre domande.

Cos’è la massoterapia cervicale

Fonte immagine: Pixabay

La massoterapia cervicale può essere un utile trattamento volto a risolvere problemi di cervicalgia che possono dare il tormento a chi ne soffre con sintomi più o meno gravi. Affidarsi a massoterapisti esperti può essere d’aiuto nel risolvere piccole o grandi tensioni a livello del collo, così da non avere più dolore o alleviare comunque il fastidio provato.

Per indagare meglio cos’è la massoterapia cervicale e a cosa serve, abbiamo rivolto qualche domanda al Dottor Alessandro Garlinzoni, osteopata, di MioDottore, che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma.

Cos’è la massoterapia

Col termine massoterapia si intendono tutte quelle tecniche di massaggio che possono essere utilizzate per risolvere problemi di natura muscolare e osteotendinea. Si parla di natura muscolare proprio perché spesso i muscoli, in qualità di apparati motori del corpo, a causa della loro composizione ricca di H2O, sali minerali e connessioni neurologiche, se non in perfetto equilibrio tra di loro creano degli scompensi muscolo-tendinei e quindi dolori
localizzati o, per trazione, anche dolori delocalizzati.

Il massaggio, che può essere rilassante, profondo, sportivo o linfatico, e le mobilizzazioni articolari hanno il compito di favorire la vascolarizzazione, il drenaggio dell’infiammazione e quindi la scomparsa del dolore.

Massoterapia

Quando è utile il massaggio cervicale

Nel caso in cui il paziente abbia dolore cervicale, dopo accurati test ed eliminando i fattori di rischio o red flags, si vanno a trattare col massaggio specifiche zone di inserzione e origine dei muscoli che hanno a che fare con la cervicale, ovvero quei muscoli che partono dalla base del cranio fino ad arrivare, vertebra per vertebra e struttura per struttura, alle zone dorsali medie, alle spalle e anteriormente a clavicole e coste.

In questo caso sarebbe utile valutare anche la postura del collo nello spazio, in quanto ormai la muscolatura sopperisce alla postura al computer o a device mobili e quindi spesso cade in avanti. La testa pesa mediamente circa 6-7 kg; se protratta in avanti non sta in posizione d’equilibrio e quindi il suo peso va a gravare sulle strutture sottostanti, crea trazioni e basta poco perché si infiammi.

Statisticamente l’età media d’incidenza della cervicalgia si sta abbassando, infatti molti adolescenti patiscono questo problema e l’utilizzo massivo di device come smartphone o tablet in età scolare e prescolare abbasserà ulteriormente l’età media d’incidenza. Quindi, il massaggio cervicale è utile sempre e in maniera preventiva.

Esistono diversi tipi di massaggi: il massoterapista deve decidere quale massaggio è più consono al paziente e dove andare a trattare. Inoltre, dovrebbe consigliare esercizi di mobilizzazione articolare e di stretching specifico per le aree da trattare in relazione all’età del paziente e alle problematiche relative.

Da cosa dipende la cervicalgia

La cervicalgia non dipende solo dalla cervicale, ma da tutto il corpo; quindi, capire da dove deriva un problema è fondamentale per risolverlo. Infatti, la testa è in interrelazione con lo spazio e con le persone, la muscolatura buccale serve per nutrirsi e per comunicare e si inserisce sia a livello cranico che a livello cervicale; gli occhi si muovono con la muscolatura estrinseca, che in seguito attiva la muscolatura della cervicale per la comunicazione o atteggiamenti posturali.

Inoltre, la respirazione profonda lavora con i muscoli scaleni e SCOM della media cervicale; il muscolo trapezio si inserisce su cranio, cervicale, spalle e zona dorsale, mentre il sistema meningeo, all’interno di tutte le vertebre dell’osso sacro e del cranio, influenza e subisce interferenze dal tutto il rachide.

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Fonte: Pixabay

Red flags: le controindicazioni

Le controindicazioni al trattamento spesso dipendono dall’operatore. Se chi esegue il massaggio è preparato, di sicuro non farà qualcosa che possa creare problemi al paziente, ma tra le controindicazioni più importanti, che ovviamente possono essere bypassate con tecniche differenti, ci sono cancro, alcune malattie cardiovascolari, ferite aperte o ulcere, strappo muscolare di grave entità, instabilità vertebrale, frattura etc. In questi casi, il paziente dovrà prima confrontarsi con un medico specialista.

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