Benessereblog Salute Emergenza Legionella nel milanese: la terza vittima è una donna di 84 anni

Emergenza Legionella nel milanese: la terza vittima è una donna di 84 anni

Nel milanese cresce la preoccupazione per la Legionella: la terza vittima è un'anziana donna di 84 anni.

Emergenza Legionella nel milanese: la terza vittima è una donna di 84 anni

L’emergenza Legionella nel milanese continua a destare preoccupazione. Dopo la morte di due anziani a Bresso, un uomo e una donna 94enni deceduti tra lunedì e martedì, è di oggi la notizia della terza vittima. E’ un’anziana signora di 84 anni, morta a causa delle complicanze dell’infezione causata dal batterio. La donna si trovava ricoverata presso l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, lo stesso ospedale dove sono morti anche gli altri due pazienti.

I casi segnalati salgono ora a 20 e l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera parla di una situazione molto critica, di una vera e propria epidemia di legionella, dal momento che 17 persone sono state colpite e tre sono, purtroppo, decedute. Per questo è stata attivata una task force, mentre continua la campagna per spiegare come prevenire la legionella e come evitare il contagio:

Pulire i filtri dei rubinetti, lasciare scorrere l’acqua e aprire le finestre quando si fa una doccia calda e pulire molto bene i bacini d’acqua stagnante, perché la legionella non si trasmette bevendo l’acqua o con il contatto personale, ma per inalazione.

Intanto a Bresso sono in corso analisi e campionamenti per capire come il batterio della Legionella si sia diffuso e come sia riuscito in pochissimi giorni a infettare così tante persone. Insieme agli amministratori dei condomini colpiti verrà anche avviata una procedura di sanificazione e bonifica per mettere in sicurezza le condutture.

Per le strade della città sono stati appesi dei cartelli con le regole chiave per prevenire la legionella, un batterio che vive in acqua, tra i 25 e i 55 gradi, e che si trasmette con le goccioline di vapore. L’estate è proprio il periodo migliore per la sua proliferazione. Già nel 2014 a Bresso era stata registrata un’epidemia, anche se con meno casi e in un periodo di tempo più lungo.

Foto iStock

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.