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Cos’è l’encefalite giapponese: cause, sintomi e terapie

Cos'è l'encefalite giapponese? Scopriamo quali sono le sue cause, come si prende, i sintomi e come funziona il vaccino.

Cos’è l’encefalite giapponese: cause, sintomi e terapie

L’encefalite giapponese è un’infezione virale acute, che viene trasmessa all’uomo tramite puntura di zanzara: è la prima causa di encefalite virale in Asia e l’infezione è maggiormente presente nelle zone rurali dell’Asia orientale, dal Sub-continente indiano fino alle Filippine ed al Giappone, e di parte dell’Oceania. E’ molto frequente durante la stagione delle piogge: si manifesta con casi da 1 a 20 ogni 1000 infezioni.

L’infezione è provocata da un virus appartenente al genere Flavivirus, antigenicamente correlato al virus dell’encefalite St. Louis e della malattia del Nilo Occidentale: allo stesso genere appartengono i virus della dengue e della febbre gialla. Il periodo di incubazione può variare da 5 a 15 giorni: spesso l’infezione ha un’insorgenza asintomatica.

La malattia si presenta con una grave encefalite acutagravata da un tasso di letalità del 25%. Si possono notare febbre, cefalea, alterazioni dello stato di coscienza: chi sopravvive può manifestare complicazioni neurologiche o psichiatriche anche ad anni di distanza dalla malattia.

Purtroppo non esiste un trattamento antivirale specifico: solitamente vengono somministrati farmaci di supporto per gestire le complicanze e i sintomi. Esiste però un vaccino, Ixiaro, che può proteggere dall’encefalite giapponese.

La prevenzione è molto importante: se viaggiate nelle zone maggiormente colpite, ricordatevi di indossare abiti di colore chiaro con maniche e pantaloni lunghi, evitare di usare profumi, utilizzare repellenti per insetti da applicare ogni 2-3 ore in caso di sudorazione intensa, alloggiare in stanze con aria condizionata o zanzariere, spruzzare insetticidi dove si soggiorna.

Via | Cesmet

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