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Analisi del sangue a digiuno, quali sono

Le analisi del sangue a digiuno sono un test di laboratorio che viene eseguito solitamente dopo un periodo di astinenza dal cibo e dalle bevande di almeno 8 ore. Utili per valutare la presenza di vari parametri del sangue come zuccheri, colesterolo, trigliceridi, emoglobina, ferro ed elettroliti, possono aiutare a diagnosticare malattie come il diabete, l'ipertensione, l'insufficienza renale, l'anemia e altre condizioni. In questo articolo chiariamo i più comuni dubbi a riguardo.

Analisi del sangue a digiuno, quali sono

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Alle analisi del sangue a digiuno si ricorre per la diagnosi di numerose condizioni di salute, per monitorare l’efficacia del trattamento di una malattia o per prevenire la comparsa di determinate patologie. Rientrano tra i test diagnostici più comuni e importanti che possono essere svolti per valutare la salute generale del paziente. Ma, per effettuarle, è importante osservare un periodo di non assunzione di cibo e bevande nelle ore che le precedono. Quando si fa l’emocromo si può fare colazione? E cosa succede se bevo acqua prima degli esami del sangue? Rispondiamo a queste e ad altre comuni curiosità.

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Analisi del sangue a digiuno

Le analisi del sangue a digiuno sono un esame di laboratorio che viene eseguito dopo un periodo di digiuno, di solito di 8-12 ore. Consistono in un prelievo di sangue venoso la cui analisi consente di verificare i valori dei principali componenti ematici, utili per la valutazione della salute generale del paziente. In particolare, sono utilizzate per valutare la funzionalità di vari organi e sistemi del corpo, come il sistema ematopoietico, il fegato, i reni, la tiroide e il sistema immunitario. Inoltre, possono essere utilizzate per diagnosticare malattie come il diabete, le malattie cardiovascolari, le malattie renali, le malattie epatiche, le malattie del sangue e molte altre patologie.

In generale, le analisi del sangue a digiuno sono più comuni rispetto alle analisi del sangue non a digiuno, poiché forniscono una valutazione più accurata dei livelli di zucchero e colesterolo nel sangue. Tuttavia, in alcune situazioni, il medico può richiedere le seconde per valutare specifici parametri del sangue.

Tra gli esami del sangue di routine che si effettuano a digiuno rientrano:

  • Glicemia
  • Trigliceridi
  • Acido folico
  • Sideremia
  • Insulina
  • Vitamina B12
  • Acidi biliari
  • Acido urico
  • Amilasi
  • Lipasi
  • Elettroliti

Analisi del sangue non a digiuno

Se nella maggior parte dei casi il digiuno è necessario, non è indispensabile in tutti. A tal proposito, il documento firmato dalla Società Europea dell’Aterosclerosi e dalla Federazione Europea di Chimica Clinica e Medicina di Laboratorio, pubblicato sull’European Heart Journal, parla chiaro. «L’assunzione recente di grassi attraverso la dieta non è in grado di alterare i parametri lipidici.” Inoltre, anche l’analisi del sangue psa non richiede digiuno. Tuttavia, è bene sempre concordarsi con il medico o con il laboratorio.

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Come funzionano le analisi del sangue a digiuno

In questo caso il paziente deve astenersi dal cibo e dalle bevande per almeno 8-12 ore prima della raccolta del campione di sangue. Si consiglia di non iniziare il digiuno prima, oltre che per motivi di salute, anche perché un digiuno di oltre 24 ore potrebbe causare una riduzione della glicemia e un aumento della bilirubina.

Perché le analisi del sangue vanno fatte a stomaco vuoto è presto detto: questo periodo di astinenza consente di ottenere una valutazione più accurata dei livelli di zucchero, colesterolo e altri parametri, in quanto non sono influenzati dal cibo o dalle bevande ingerite di recente.

Cosa non mangiare la sera prima delle analisi del sangue

Appurato – in caso di analisi del sangue – quante ore a digiuno bisogna stare, passiamo a cosa mangiare la sera precedente e nei giorni che le precedono. Si consiglia, in via del tutto generale, di evitare cibi grassi o ricchi di zuccheri. Come…

  • Alimenti fritti
  • Carne rossa grassa, come hamburger, salsicce, pancetta, e insaccati
  • Formaggi grassi o molto salati
  • Bevande zuccherate, come succhi di frutta, bibite gassate
  • Caffè o tè con latte o zucchero
  • Dolci in generale
  • Alcolici e bevande energetiche

Di contro, si dovrebbero preferire cibi leggeri come verdure cotte al vapore, pollo o pesce alla griglia, riso o pasta integrale, frutta fresca, yogurt magro e bevande senza zucchero. Non occorre stravolgere la propria alimentazione in modo significativo nei giorni precedenti. Dovrebbe essere quanto più possibile abituale sia qualitativamente che quantitativamente. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, infatti, ad una riduzione drastica dell’apporto calorico potrebbe corrispondere una diminuzione del volume plasmatico del 30%. Per lo stesso motivo, mangiare dolci la sera prima delle analisi del sangue non è consigliabile. In ogni caso, è sempre bene seguire le istruzioni specifiche fornite dal medico o dal laboratorio per prepararsi correttamente all’esame.

Cosa succede se faccio le analisi del sangue non a digiuno?

Cosa succede se faccio colazione prima di fare gli esami del sangue? Contravvenendo alla raccomandazione del digiuno, può succedere che i risultati non sia accurati. In particolare, una recente assunzione di cibo può determinare una maggiore concentrazione di grassi, che influenza quindi i risultati. Segnalate il fatto al personale, che probabilmente fisserà l’appuntamento per un altro giorno o in un altro orario.

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Esami del sangue a digiuno, si può bere?

Analisi del sangue a digiuno e acqua: questo il dubbio che interessa tantissime persone. E’ bene chiarire come nelle 8-12 ore precedenti non solo si possa naturalmente berla, ma sia consigliato farlo per evitare la disidratazione, che può rendere difficoltosa l’estrazione e pregiudicare i risultati. Tuttavia, si dovrebbe cercare di limitarne la quantità a quella sufficiente per dissetarsi in quanto la concentrazione cellulare potrebbe variare. L’unica bevanda che può essere bevuta è l’acqua, non si può sostituire con bevande zuccherate ed alcolici. Stessa cosa vale per le bevande tipiche da colazione: in caso di analisi del sangue a digiuno anche il caffè è bandito. Così come il tè. Queste sostanze, infatti, possono rendere inaccurate la quasi totalità delle determinazioni ematochimiche in quanto stimolano la produzione di succhi gastrici e inducono i reni a generare più liquidi, alterando i risultati.

Cosa può alterare gli esami del sangue?

Esistono diversi fattori che possono influenzare i risultati dei test di laboratorio, come il digiuno o la mancanza di digiuno, l’idratazione, l’assunzione di farmaci o di determinati alimenti, la presenza di infezioni o di sostanze come l’alcol o le droghe, o quelle che in genere sono in grado di svolgere un’azione psicoattiva, come il caffè, il tè e la nicotina.

Anche lo stato di stress di una persona può influire. Così come l’attività fisica. In quanto a quest’ultima, se intensa e protratta nel tempo, questa può generare variazioni di alcuni enzimi muscolari come il CPK e LDH. Si consiglia di evitare sforzi fisici intensivi nelle 12-24 ore che precedono il prelievo nel caso in cui le analisi da fare abbiano in oggetto tali valori.

Esami del sangue a digiuno e fumare, la letteratura scientifica lo ha ben evidenziato: il fumo incide su determinati valori. In particolare, dopo un’ora dall’inalazione del fumo di una sigaretta, si assiste ad un aumento dei valori degli acidi grassi, dell’aldosterone, del cortisolo, della prolattina, della somatotropina e della carbossiemoglobina. Per questo motivo, è importante che il paziente comunichi al proprio medico qualsiasi farmaco o sostanza stia assumendo e segua le istruzioni fornite per prepararsi correttamente al test ed ottenere risultati accurati e affidabili.

Analisi del sangue a digiuno, domande frequenti

Appurato da quante ore stare a digiuno, rispondiamo alle più frequenti domande relative a tale tipologia di analisi.

  • Lavarsi i denti prima degli esami del sangue: si può? Naturalmente sì, ma non usate colluttori per sciacquare la bocca, né fate gargarismi. C’è un’eccezione, e riguarda l’esame del cortisolo: in questo caso viene richiesto di essere a riposo e, a volte, di fornire anche un campione di saliva. Per questo, si richiede al paziente di non lavare i denti qualche ora prima dell’esecuzione.
  • Si può fare l’amore prima degli esami del sangue? Trattandosi pur sempre di un’attività fisica e considerando come sia consigliabile non fare sforzi sarebbe bene astenersi dai rapporti sessuali durante le 12 ore antecedenti.
  • Analisi del sangue, digiuno dalla mezzanotte? Si dovrebbero calcolare 8-12 ore prima dell’esame. Considerando come solitamente si effettuino al mattino intorno alle 8, dovrete assicurarvi che sia passato tale lasso di tempo.

FONTI:

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