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Acne neonatale: cure e rimedi

Nella maggioranza dei casi, l'acne neonatale non richiede cure particolari o trattamenti farmacologici specifici. Si tratta di un problema che tende a sparire spontaneamente nell'arco di qualche settimana o in un paio di mesi. Tuttavia, è importante trattare la pelle con molta delicatezza, evitando di schiacciare i brufoli e mettendo in pratica qualche semplice accortezza.

Acne neonatale: cure e rimedi

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L’acne neonatale è una condizione che, nella maggior parte dei casi, non richiede particolari cure o trattamenti medici e farmacologici. In effetti, si tratta di un disturbo dermatologico quasi sempre passeggero e benigno, per cui il più delle volte non c’è alcun motivo per cui preoccuparsi.

Questa particolare forma di acne interessa circa il 20-25% dei neonati, con una maggior frequenza per i bambini maschi.

Di solito tende a fare la sua comparsa a partire dalle prime 2 settimane di vita del piccolo. Tuttavia, i brufoli biancastri o rossastri che caratterizzano questa forma di acne potrebbero apparire sulla pelle del bambino in qualsiasi momento, solitamente prima delle 6 settimane di età.

Cause e sintomi

Le cause dell’acne neonatale non sono ancora del tutto chiare ma, secondo gli esperti, a giocare un ruolo importante potrebbero essere dei fattori ormonali. Gli ormoni della mamma, infatti, potrebbero essere i principali responsabili di questa manifestazione cutanea.

In questo articolo capiremo se e come si può curare l’acne neonatale, daremo uno sguardo ai possibili rimedi naturali e vedremo quali sono i consigli per far fronte a questo diffusissimo fenomeno.

Prima di tutto, però, vediamo come riconoscere l’acne nei neonati.

Acne neonatale: come riconoscerla?

Questo disturbo dermatologico è caratterizzato dalla formazione di brufoli bianchi non pruriginosi e di papule rossastre con un piccolo puntino giallo al centro.

A differenza dell’acne giovanile, quella neonatale non è accompagnata dai classici punti neri sulla pelle.

Potresti veder comparire i primi sfoghi sulla fronte, sulle guance, sulle palpebre e sul mento del bambino. I brufoli, però, potrebbero estendersi anche ad altre parti del corpo, come ad esempio il collo, il cuoio capelluto, le braccia e il petto.

Diagnosi

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L’acne neonatale è facilmente individuabile sul corpo o sul viso del bambino grazie alla semplice osservazione dei sintomi. Il pediatra, infatti, potrà formulare una diagnosi semplicemente dando uno sguardo ai brufoli che sono comparsi sulla pelle del neonato.

Solo in casi molto rari si rendono necessari degli esami più approfonditi. Ciò potrebbe accadere, ad esempio, quando si verificano sintomi che potrebbero far pensare ad altre cause sottostanti, come la formazione di squame o crosticine giallastre e unte, tipiche della cosiddetta crosta lattea.

Il pediatra potrebbe consigliare di sottoporre il bambino ad altri accertamenti, per distinguere l’acne neonatale da altre patologie, come dermatiti, infezioni, reazioni allergiche, eritemi e, naturalmente, alcune malattie esantematiche.

Il medico dovrà inoltre comprendere se l’acne sia stata provocata dall’applicazione di oli, unguenti o persino da determinati tipi di farmaci, inclusi quelli assunti dalla madre durante la gravidanza.

Acne neonatale e acne infantile

È importante saper distinguere l’acne neonatale dalla forma infantile. Se nel primo caso la condizione non lascia cicatrici o segni sulla pelle, nel caso dell’acne infantile, se non adeguatamente trattata, si corre il rischio che la condizione causi la formazione di cicatrici e segni permanenti.

L’acne infantile si manifesta solitamente tra i 2 e i 12 mesi di vita del piccolo, contrariamente alla forma neonatale, che invece inizia a farsi vedere già durante le primissime settimane di età.

Come puoi notare, sono molte le possibili cause della comparsa di foruncoli, brufoletti o altri problemi della pelle nei bambini. Per questa ragione, qualora dovessi notare la comparsa di brufoli nel neonato che potrebbero far pensare a un problema di acne, sarebbe bene non trascurare il problema e sottoporre la situazione all’attenzione del medico, in modo da escludere altre possibili cause.

Acne neonatale: cure

Ma a questo punto, cosa fare per l’acne neonatale? Esistono cure o rimedi naturali capaci di eliminare i brufoli?

Come abbiamo potuto constatare, in realtà quello dell’acne nei neonati non è un vero e proprio problema. Si tratta piuttosto di un fenomeno spesso normale e del tutto temporaneo e benigno. Difficilmente questa forma di acne provoca prurito o fastidio, per cui nella maggior parte dei casi non è necessario alcun tipo di terapia per l’acne neonatale.

Più avanti vedremo quali sono alcuni accorgimenti che potresti mettere in pratica per prenderti cura della pelle del bambino. Prima, però, vogliamo ricordare che è assolutamente sconsigliata l’applicazione di prodotti antiacne sulla pelle del piccolo, a meno che non si tratti di creme o detergenti consigliati dal pediatra o dal dermatologo.

Acne neonatale crema

Se il problema non dovesse sparire nell’arco di 2-4 settimane, chiedi nuovamente consiglio al pediatra. Quest’ultimo potrebbe consigliarti di applicare un’apposita crema per acne a base di cortisone o di cheratolitici.

Acne neonatale: 7 consigli utili

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Sappiamo che non esistono specifici e comprovati rimedi naturali per trattare l’acne neonatale. Né, in linea di massima, sono necessarie particolari cure contro questo problema. Tuttavia, sarà senz’altro utile mettere in pratica qualche semplice accorgimento.

Quando si affronta un problema di questo tipo, la parola d’ordine è una sola: delicatezza.

  1. Lava la pelle del bambino usando solo dell’acqua tiepida, evita di usare acqua troppo calda
  2. Asciuga il piccolo utilizzando un asciugamani morbido, senza sfregare la pelle ma tamponandola delicatamente.
  3. Per ridurre il prurito e il fastidio che potrebbero essere causati dall’acne, il medico potrebbe consigliare un bagnetto con amido di riso.
  4. Evita che la pelle del bambino entri in contatto con dei tessuti ruvidi o sintetici, in modo da prevenire possibili irritazioni e la comparsa di ulteriori sfoghi cutanei.
  5. Non schiacciare i brufoli, poiché rischieresti di danneggiare la pelle del neonato causando la formazione di cicatrici.
  6. Evita di applicare prodotti oleosi o grassi sulla pelle del neonato: potrebbero peggiorare ulteriormente il problema.
  7. Non applicare pomate, ingredienti naturali, lozioni, oli essenziali o altri rimedi casalinghi, ma segui sempre i consigli del pediatra o del dermatologo.

Quanto tempo dura l’acne neonatale?

Sapere quanto dura l’acne neonatale è molto importante, perché ci permette di capire se sia o meno il caso di preoccuparsi e di procedere con ulteriori accertamenti e indagini. Nella maggior parte dei casi, questo problema tende a sparire in maniera del tutto spontanea nell’arco di alcune settimane, o al massimo entro tre o quattro mesi, senza lasciare alcuna traccia sulla pelle.

Se ciò non dovesse accadere, sarà opportuno richiedere un ulteriore consulto, in modo da poter escludere altre possibili cause sottostanti.

Consulta nuovamente il pediatra se, oltre alla formazione di brufoli, il bambino dovesse presentare altri sintomi, come febbre, nervosismo e pelle screpolata.

Fonti

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