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Vuoi dormire bene? Occhio al cuscino!

Germi e batteri, pelle morta e desquamata, acari della polvere, tracce di saliva: questi sono soltanto alcuni dei residui che si possono trovare su ognuno dei nostri cuscini, dopo circa 2 anni di utilizzo, in abbondanza. La notizia arriva direttamente dalla Gran Bretagna, dove il National Health Service ha commissionato una ricerca condotta in numerosi […]

Vuoi dormire bene? Occhio al cuscino!

Germi e batteri, pelle morta e desquamata, acari della polvere, tracce di saliva: questi sono soltanto alcuni dei residui che si possono trovare su ognuno dei nostri cuscini, dopo circa 2 anni di utilizzo, in abbondanza. La notizia arriva direttamente dalla Gran Bretagna, dove il National Health Service ha commissionato una ricerca condotta in numerosi ospedali.

Ovviamente le tracce in questione non sono visibili ad occhio nudo e neppure percepibili a livello olfattivo o altro. E questa potrebbe essere una delle cause principali dell’insonnia di moltissima gente. E’ questo, in pratica, il periodo entro il quale il caro guanciale andrebbe cambiato per evitare tutta una serie di problemi notturni che vanno dalla dispnea al russare facile.

Naturalmente, ricordiamo che anche la posizione assunta nell’arco della notte svolge il suo ruolo: i cuscini non dovrebbero mai essere troppo alti, soprattutto se si dorme supini. Se, invece, la vostra posizione preferita è quella a pancia in giù, il guanciale dovrebbe essere addirittura assente.

Foto | Flickr

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Le posizioni ideali per un sonno di qualità sono quelle che supportano la curvatura naturale della colonna vertebrale. Dormire sulla schiena con un cuscino sotto la testa o in posizione fetale con le ginocchia piegate mantiene l’allineamento spinale. Queste posizioni riducono la pressione sulla colonna e aiutano a prevenire dolori e problemi di sonno, come le apnee notturne e il russamento, migliorando la qualità del riposo notturno e consentendoci di svegliarci riposati.