
Il vaccino Moderna ha mostrato un’efficacia pari al 100% nel prevenire il rischio di Covid 19 nei giovani adolescenti. Lo rivela la stessa azienda, che riporta i dati di uno studio condotto su un campione di 3.732 partecipanti di età compresa fra i 12 e i 17 anni. Due terzi dei giovanissimi volontari hanno ricevuto due dosi di vaccino Moderna, mentre i restanti hanno ricevuto un placebo.
Ebbene, dallo studio è emerso che quattro partecipanti che non avevano ricevuto il vaccino hanno sviluppato la Covid-19 durante il periodo di studio. Al contrario, dopo 14 giorni dalla seconda dose, nessun partecipante vaccinato è risultato positivo alla malattia. Ciò significa – spiega l’azienda – che i risultati sono “coerenti con un’efficacia del vaccino del 100%“.
Naturalmente la percentuale potrebbe cambiare man mano che si raccoglieranno ulteriori dati e informazioni, ma un simile risultato fa senz’altro ben sperare.
Lo spiega anche l’immunologa della Yale University Akiko Iwasaki, che in un’intervista rilasciata al New York Times ha commentato:
È davvero un’ottima notizia. Questi vaccini funzionano davvero bene in tutte le fasce d’età e potenzialmente anche meglio nei giovani.
https://www.benessereblog.it/post/4235/coronavirus-come-spiegarlo-a-scuola-le-risposte-alle-domande-piu-comuni
Vaccino Moderna, efficacia ed effetti indesiderati negli adolescenti
Gli esperti fanno inoltre sapere che gli effetti collaterali del vaccino Moderna sono stati piuttosto lievi. Fra questi segnaliamo soprattutto:
- Dolore e gonfiore nel punto di iniezione
- Stanchezza
- Brividi
- Febbre
- Mal di testa
- Dolori muscolari e alle articolazioni.
Secondo i primi dati, non sono stati segnalati problemi di sicurezza per quanto riguarda il vaccino Moderna nei giovani. I pochi effetti indesiderati sono stati – come abbiamo visto – moderati o lievi.
Nei prossimi 12 mesi l’azienda raccoglierà tutte le informazioni necessarie per valutare i livelli di sicurezza del vaccino a lungo termine.
Nel frattempo, non possiamo che essere speranzosi. Con le vaccinazioni per gli adolescenti, il rischio di contagio nelle scuole sarà significativamente ridotto, e si potrà ipotizzare un nuovo anno scolastico più sereno rispetto a quello che sta per concludersi.
via | Smithsonianmag
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