Pasquale Troiano, primario di oculistica dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), sottolinea che i rischi che corriamo trascorrendo troppe ore con lo sguardo sullo schermo del telefonino sono molti. In particolare se già soffriamo di altri disturbi:
Se il soggetto ha un apparato visivo sano e perfettamente normale sul piano della motilità oculare e sul piano rifrattivo non avrà alcun problema. Se, invece, presenta alterazioni dell’apparato visivo, della motilità oculare o della rifrazione che non sono state individuate e corrette, allora ci saranno enormi problemi di affaticamento oculare. Pertanto, la raccomandazione fondamentale è eseguire una visita medica oculistica e una visita ortottica che potranno verificare le condizioni anatomiche e funzionali dell’apparato visivo e correggere eventuali alterazioni, mettendo così il sistema visivo nella sua migliore condizione operativa.
Cosa fare soprattutto in estate? Non rimanere con lo sguardo fisso sul telefonino troppo a lungo e lo stesso vale per tablet e pc. Prendiamoci delle pause per far riposare i nostri occhi, cercando di fissare un punt lontano almeno 3 metri, ma se sono 6 i metri meglio ancora. Guardiamo fuori dalla finestra oppure la barca che lungo l’orizzonte solca il mare.
E nei bambini e negli adolescenti prestiamo maggiore attenzione: il rischio è la miopizzazione dell’occhio, condizione progressiva e irreversibile. Di cui si registrano sempre più casi.
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