Benessereblog Salute Uomini con la barba, attenti ai germi!

Uomini con la barba, attenti ai germi!

Gli uomini con la barba hanno più germi di quanti ve ne siano nel pelo dei cani! Ecco cosa rivela un nuovo studio.

Uomini con la barba, attenti ai germi!

Un nuovo studio rivela che gli uomini con la barba hanno più germi di quanti ve ne siano nel pelo dei cani, e che quindi hipster e uomini “barbuti” dovrebbero lavare più spesso la propria barba e utilizzare magari anche dei prodotti più adatti. Lo studio è stato condotto in Svizzera dai membri dell’Hirslanden Klinik, ed è stato recentemente pubblicato sulle pagine della rivista European Radiology.

Per il loro lavoro, gli autori hanno prelevato dei tamponi dalla barba di 18 uomini di età compresa fra i 18 e i 76 anni, ed hanno prelevato anche dei tamponi dal collo di 30 cani, per poi confrontarne i risultati. Ebbene, esaminando i tamponi sarebbe emerso che vi è un carico batterico più alto nei campioni prelevati dalla barba maschile rispetto a quelli che erano stati prelevati dal pelo dei cani.

Nello specifico, nella barba di tutti gli uomini sarebbe stata rilevata la presenza di una conta batterica elevata, mentre solo nel pelo di 23 animali su 30 sarebbe emerso lo stesso risultato, mentre negli altri cani si sono registrati dei livelli moderati. Come se non bastasse, gli esperti hanno anche scoperto che nella barba di sette uomini erano presenti dei microbi che possono rappresentare una minaccia per la salute umana.

Alla luce di quanto emerso, appare chiaro che gli uomini “barbuti” dovrebbero prendersi più cura dell’igiene di questa particolare zona del viso, e che a quanto pare i cani possono essere considerati davvero più puliti rispetto agli uomini che amano farsi crescere la barba.

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.