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Tumore al polmone, il punto della situazione in Italia

Il tumore al polmone è il terzo tipo di cancro più diffuso e anche in Italia colpisce ogni anno numerose nuove persone: nel 2012 sono state 38500 le nuove diagnosi, un quarto delle quali tra la popolazione femminile.

Tumore al polmone, il punto della situazione in Italia

Il tumore al polmone è uno dei carcinomi peggiori a livello mondiale: in Italia è il terzo tumore più diffuso. Dal 2000 sono aumentati i casi di pazienti affetti da tumore al polmone, che colpisce maggiormente gli uomini, anche se un quarto delle 38500 nuove diagnosi del 2012 è rappresentato dalla popolazione femminile: un aumento preoccupante.

I dati parlano chiaro: c’è stato un aumento del 14,6% dei casi di tumore al polmone in 12 anni. Il carcinoma colpisce di più gli uomini, anche se i casi nella popolazione femminile sono aumentati di molto, a causa del principale fattore di rischio, il fumo di sigaretta: il numero delle fumatrici, purtroppo, è aumentato molto negli ultimi anni.

Il professor Federico Cappuzzo, direttore del dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto Toscano Tumori-Ospedale Civile di Livorno ci spiega la situazione in Italia in merito ad una patologia come il tumore al polmone che continua a colpire molte persone.

I progressi fatti nel corso degli ultimi anni sulla biologia del tumore al polmone consentono oggi di usare farmaci biologici che risultano non solo più efficaci della chemioterapia ma anche meno tossici e con il vantaggio della somministrazione orale.

In occasione delle giornate nazionali del malato oncologico, l’associazione Walce Onlus lancia un appello, spiegato da Silvia Novello, pneumo oncologa al San Luigi di Orbassano (provincia di Torino): ci vogliono più campagne anti fumo, fin dall’età infantile, dal momento che la prima sigaretta viene accesa solitamente in età adolescenziale.

E la sigaretta rimane il fattore di rischio maggiore, al quale sono legati l’85-90% dei casi, senza dimenticare il fumo passivo. Altri fattori di rischio, però, sono l’inquinamento atmosferico, l’esposizione a sostanze tossiche e i processi infiammatori cronici.

Foto | da Flickr di pulmonary_pathology

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