
[related layout=”right” permalink=”https://scienzaesalute.blogosfere.it/post/562406/cancro-al-colon-scoperti-5-geni-che-lo-predicono”][/related]L’Istituto Superiore di Sanità ha scoperto durante uno studio sul cancro al colon delle cellule dormienti che risultano essere ultra resistenti alle terapie contro il tumore. La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori guidati dalla dottoressa Ann Zeuner del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare ed è stata pubblicata sul Journal of Experimental and Clinical Cancer Research.
Lo studio, reso possibile con il sostegno della Fondazione AIRC, è fondamentale per capire come i tumori possono resistere alle terapie antitumorali. Nel dettaglio, la ricerca ha analizzato i tumori del colon, andando a individuare una serie di cellule che possono rimanere nello stato di quiescenza e che non possono moltiplicarsi attivamente, a differenze delle altre cellule tumorali. Però hanno un maggiore potenziale cancerogeno e una maggiore resistenza alle terapie.
Grazie all’individuazione delle cellule dormienti si possono fare passi da giganti nella ricerca sul tema della chemio resistenza e delle cellule staminali tumorali, su cui si basa oggi la ricerca degli esperti nella battaglia contro i tumori.
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Ann Zeuner spiega:
Le cellule tumorali quiescenti si possono paragonare ai semi delle piante, in quanto possono rimanere inattive a lungo e resistere a condizioni ambientali avverse per poi risvegliarsi e rigenerare un tumore a distanza di molti anni. Per questo è molto importante studiarle e capire i loro punti deboli, in modo da eliminarle mentre si trovano nello stato dormiente o almeno impedire loro di risvegliarsi.
Alle sue parole si aggiungono quelle di Silvio Brusaferro, presidente ISS:
Questo studio mostra come la tutela e la promozione della salute per un Istituto come il nostro debba necessariamente passare anche attraverso l’inscindibile legame tra la ricerca e i programmi di sanità pubblica.
Foto Pixabay
Via | Ansa