Salute

Tubercolosi, meno del 5% delle persone ha accesso ai nuovi farmaci

Farmaci TubercolosiDoctor holding tuberculosis (TB) vaccine for injection

In occasione della Giornata Mondiale contro la Tubercolosi, Medici Senza Frontiere fa sapere che nel 2016 solo 4.800 persone (meno del 5% di quelle che ne avrebbero bisogno) con questa malattia hanno potuto assumere i nuovi farmaci, in commercio già da 4 anni. Le altre persone devono sottoporsi a trattamenti più vecchi e tossici, con una percentuale di successo del 50%, e con il rischio di gravi effetti collaterali, come sordità e psicosi. Gli esperti vogliono dunque sottolineare che l’accesso ai farmaci, bedaquiline e delamanind, deve essere ampliato dalle case farmaceutiche che li producono e dai governi. Solo in questo modo sarà possibile salvare la vita di coloro che soffrono di Tubercolosi resistente ai farmaci (DR-TB).

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Ogni anno, la tubercolosi provoca 1,8 milioni di vittime, ed è incomprensibile il fatto che delle centinaia di migliaia di persone che soffrono di questa malattia, solo 4.800 hanno ricevuto i due nuovi farmaci, lo scorso anno. Il delamanid e il bedaquiline, prodotti rispettivamente, dalle aziende farmaceutiche Janssen/Johnson&Johnson e Otsuka, sono stati immessi sul mercato circa 4 anni fa, e possono offrire davvero una maggiore possibilità di sopravvivenza per i pazienti, con minori effetti collaterali.

Ma per quale ragione questi farmaci non vengono utilizzati per tutti i pazienti? A spiegarcelo è il Dott. Isaac Chikwanha, consulente sulla TB della campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF:

Il nostro principale problema è che le aziende farmaceutiche non hanno ancora registrato questi farmaci in molti dei Paesi duramente colpiti dalla TB; l’altro problema è il loro costo elevato. Sia la Janssen sia la Otsuka devono urgentemente accelerare la registrazione dei loro farmaci nei Paesi che presentano un’elevata endemia tubercolare, e stabilirne un prezzo appropriato.

L’esperto invita inoltre i governi a facilitare un maggiore accesso a questi nuovi farmaci:

I governi devono fare tutto il possibile per aiutare a salvare le vite della loro gente. I Paesi hanno una responsabilità nel trattare la DR-TB con gli strumenti a loro disposizione, inclusi il bedaquiline e il delamanid, specialmente per quelle persone che non hanno altre opzioni di trattamento.

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