Terapie e dosi dei farmaci errate per 3 milioni di anziani over 75

Gli anziani fanno difficoltà a utilizzare i farmaci nel modo giusto. Secondo un recente sondaggio, infatti, su una popolazione totale di 6 milioni di over 75, la metà non riesce a seguire le terapie giuste, perché fa confusione tra le varie pillole e farmaci che il dottore ha prescritto loro. 3 milioni di anziani che hanno superato i 75 anni di età, infatti, sbagliano dosi dei medicinali e terapie.

La ricerca è stata condotta dalla Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (Sigg), che ha collaborato con Data Analysis per la realizzazione di uno studio sul rapporto tra gli anziani e i medicinali. Un rapporto fatto di incomprensioni, di confusione, di sbagli, come dimostrato dai dati che sono stati resi noti in occasione del Convegno della Sigg di Milano.

La ricerca, conclusa a luglio del 2012, è stata condotta su un campione di 1500 anziani con età superiore ai 75 anni. I geriatri hanno stilato dei questionari per conoscere le modalità con cui queste persone usano i medicinali, per capire gli errori che vengono maggiormente commessi dai pazienti anziani da loro seguiti. I questionari, infatti, contenevano domande in merito a dosi e terapia. E i risultati non sono confortanti.

Tre milioni di anziani, infatti, sbagliano le dosi, la terapia, l’utilizzo, perché ad esempio non si ricordano di prendere i medicinali o non riescono a vedere bene le gocce e quindi sbagliano dosaggio.

La ricerca ha anche svelato che sono pochissimi gli anziani che usano i farmaci generici: solo il 30 per cento dei 6 milioni di over 75, infatti, li conosce. E solo 900mila li preferisce ai “farmaci griffati“. E pensare che sarebbe un bel modo per risparmiare un po’, visto che gli effetti di questi medicinali definiti generici sono gli stessi di quelli di marca.

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