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I sintomi dell’infarto negli uomini e nelle donne

Come ci si sente prima di un infarto: i sintomi negli uomini e nelle donne per riconoscerlo subito ed intervenire tempestivamente con le cure salvavita.

I sintomi dell’infarto negli uomini e nelle donne

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Conoscere i sintomi dell’infarto negli uomini e nelle donne può garantire la sopravvivenza nel caso in cui questo si manifesti. Siamo abituati ad associare il dolore al braccio all’infarto, ma non è il solo campanello di allarme di quella che potrebbe rivelarsi una tragedia. In questo articolo ci preoccupiamo di analizzare anche quali sono i sintomi premonitori. Quanto tempo prima si avvertono i sintomi di un infarto e quanto durano? Quando preoccuparsi per un dolore al petto? Andiamo per gradi.

Cos’è l’infarto

Così come riportato sul sito dell’Humanitas, l’infarto è la morte o necrosi di un tessuto o di un organo che non ricevono un adeguato apporto di sangue e ossigeno dalla circolazione arteriosa a loro dedicata. Sebbene possa interessare diversi distretti dell’organismo, con il termine infarto ci si riferisce comunemente a quello del cuore o all’infarto cerebrale.

Tale patologia colpisce maggiormente soggetti a rischio come i fumatori, i pazienti che soffrono di pressione alta, di livelli alti di colesterolo nel sangue, chi pratica poca attività sportiva, chi soffre di diabete, stress, obesità, chi assume troppo alcol e chi ha una storia famigliare di infarto, si manifesta con sintomi e segnali ben precisi, da non sottovalutare mai. Come ci si sente prima di un infarto? Quali sono i campanelli di allarme da tenere in considerazione per capire se è in atto considerando anche che i sintomi dell’infarto possono durare giorni?

I sintomi dell'infarto negli uomini e nelle donne
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Sintomi dell’infarto negli uomini

Dove fa male quando si ha un infarto? Premesso che i sintomi dell’infarto negli uomini sono un po’ diversi rispetto a quelli delle donne, ci sono persone che prima di subirlo non avvertono tutti i sintomi o non ne avvertono nemmeno uno, mentre in altri casi questi compaiono improvvisamente. In molte persone si verificano segnali e sintomi premonitori di un infarto con ore, giorni o settimane di anticipo. C’è chi ha sperimentato sintomi premonitori di infarto anche un mese prima. Chi ne è già stato vittima, quindi, potrebbe essere in grado di riconoscerli per tempo.

I sintomi dell’infarto nell’uomo sono chiari e si manifestano quando il flusso di sangue diretto ad una parte del muscolo si blocca all’improvviso. Il più comune è il dolore al petto, accompagnato da dolore o formicolio al braccio sinistro. Altri segnali sono:

  • Fitte al cuore
  • Dolori
  • Senso di gonfiore
  • Dolore alla spalla, al braccio, alla schiena,
  • Dolore ai denti e alla mandibola
  • Dolori nella parte superiore dell’addome e al torace
  • Mancanza di respiro e di fiato
  • Sudorazione
  • Affaticamento
  • Svenimento
  • Nausea e vomito

La pressione arteriosa è in genere bassa. Quanto tempo dura l’infarto è impossibile stabilirlo a priori.

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Sintomi dell’infarto nelle donne

Infarto nelle donne: se ne parla poco eppure ci sarebbe molto da dire. Innanzitutto nel sesso femminile i sintomi tipici dell’infarto, dal dolore al senso di oppressione al petto, possono anche non manifestarsi. In particolar modo nelle donne giovani i sintomi possono non presentarsi del tutto. Nel 42% delle donne ricoverate per un attacco cardiaco, i sintomi classici non si manifestano. Per gli uomini questa percentuale scende al 31%.

E allora come riconoscere un infarto silente? Anche se non c’è dolore al petto, ci sono altri sintomi premonitori dell’infarto nelle donne spia di un attacco di cuore che non vanno ignorati:

  • Una sensazione improvvisa di stanchezza. Sicuramente la fatica può essere considerata come un sintomo di un infarto. Una sensazione che le donne, spesso divise tra famiglia e lavoro, provano costantemente. Bisogna però stare attenti alla “qualità” dello spossamento. Se la stanchezza è improvvisa, eccessiva e se causa anche altri danni, meglio chiedere consiglio al medico.
  • Ansia e agitazione improvvise possono essere annoverate tra i sintomi di un infarto tra le donne. Anche disturbi legati al sonno, soprattutto in soggetti che non sono soliti soffrire di tali patologie, possono essere un indicatore di una condizione di salute non proprio perfetta.
  • Problemi di respirazione con il fiato corto. E’ bene fare attenzione anche ai casi di frequente tosse, secca e fastidiosa soprattutto da sdraiate, e nel caso in cui si faccia fatica a respirare anche in condizioni di riposo.

Le donne colpite da un infarto possono presentare sintomi quali:

  • Disagio e sensazione di pressione al petto
  • Dolore o disagio al braccio destro o sinistro, alla schiena, al collo, alla mandibola o allo stomaco
  • Mancanza di respiro, con o senza fastidio al torace
  • Sudore freddo
  • Nausea o vomito
  • Vertigini
  • Dolore alla schiena o alla mascella
  • Bruciore di stomaco, indigestione

Questi i principali sintomi. Le donne dai 40 anni in su dovrebbero sottoporsi a dei regolari controlli medici, per mettere in evidenza gli eventuali rischi di avere un attacco di cuore. L’identificazione e la gestione di condizione come la pressione alta o il colesterolo alto potrebbero contribuire a ridurre il rischio di un attacco di cuore in futuro, e questo vale anche per gli uomini e per le donne di 30 anni, e di tutte le età. Se avete una storia familiare di malattie cardiovascolari assicuratevi di informare il medico. Alla luce di quanto abbiamo visto, non è semplice stabilire quanto durano i sintomi dell’infarto nelle donne. Dipende dal singolo caso.

Sintomi infarto addominale

L’infarto intestinale si verifica quando si riduce l’afflusso di sangue nei vasi sanguigni che affluiscono all’intestino, che si contraggono o si ostruiscono. I sintomi dell’infarto allo stomaco possono variare in base alla gravità del problema, e consistono generalmente in:

  • Sensazione di dolore molto forte all’addome
  • Diarrea
  • Bisogno frequente e urgente di andare in bagno
  • Presenza di sangue nelle feci
  • Nausea
  • Febbre

Questa condizione richiede un’immediata assistenza medica, per cui se doveste avvertire tali sintomi, non esitate a contattare immediatamente il medico.

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Come si riconosce un infarto in corso

Se alcuni attacchi di cuore sono improvvisi e intensi, la maggior parte di essi viene preannunciata da malesseri lievi che compaiono lentamente. Anche quando i segni sono apparentemente poco gravi, le conseguenze potrebbero essere mortali, soprattutto se la vittima non riceve aiuto immediatamente. Quali sono i 6 sintomi prima di un infarto? Nel caso in cui stiate riscontrando fastidio al petto, dolore diffuso nella parte superiore del corpo – come ad esempio il braccio sinistro – fiato corto, sudore freddo, nausea o stordimento, contattate subito i soccorsi. Un test per capire se hai un infarto in corso è il dosaggio della troponina, proteina riconosciuta come marker della malattia.

Così come riportato sul sito della Fondazione Veronesi, al momento dell’ammissione in pronto soccorso i medici richiedono il dosaggio della proteina coinvolta nella contrazione del cuore in quanto i suoi valori tendono ad innalzarsi entro 4-6 ore dopo l’infarto. Come escludere l’infarto? Valori della troponina negativi o molto bassi scongiurano il rischio di un attacco in corso.

Cosa fare in caso di comparsa dei sintomi

L’intervento in caso di infarto deve essere tempestivo, per scongiurare il peggio e permettere alla persona colpita di rimettersi in forma. Prima si riconoscono i sintomi dell’infarto, prima si possono chiamare i soccorsi e meglio sarà per tutti. Per sopravvivere a un attacco di cuore è importante capire che cosa stia succedendo e chiedere aiuto immediatamente. Un ritardo nei soccorsi posticipa la diagnosi e un trattamento potenzialmente salva-vita. La mortalità, infatti, è tanto maggiore quanto più tardivo è l’accesso del paziente ad un ospedale. Anche in virtù del fatto che le complicanze fatali che possono verificarsi nelle prime ore possono essere prevenute o trattate tempestivamente in ospedale. 

Falsi sintomi di infarto possono essere legati alla sindrome di Tako-Tsubo, una forma di infarto che colpisce prevalentemente le donne e che è dovuta ad una condizione di stress acuto. I segnali sono quelli tipici di un infarto miocardico, ma la sindrome non comporta alcuna ostruzione a livello coronarico.

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