Benessereblog Salute Sessualità, ecco l’app che calcola il rischio di disfunzione erettile

Sessualità, ecco l’app che calcola il rischio di disfunzione erettile

A proporla è la Siu

Sessualità, ecco l’app che calcola il rischio di disfunzione erettile

Da oggi per sapere se si potrebbe avere a che fare con la disfunzione erettile è sufficiente un’app per smartphone. A metterla a disposizione di chi ne ha bisogno è la Società italiana di urologia (Siu), che ha presentato il nuovo strumento – battezzato “Disfunzione erettile – autovalutati” – in occasione del congresso organizzato a Riccione.

Scaricabile dal sito della Società è disponibile sia su AppStore che su GooglePlay, l’app non vuole sostituirsi ai medici per la diagnosi, ma fornire agli uomini uno strumento per capire quale rischio si corre di soffrire di una patologia ancora oggi poco conosciuta e spesso non curata. Per farlo chiede di rispondere solo a 6 domande che permettono di calcolare un punteggio in base al quale si accenderà una delle 3 luci di un semaforo (gialla, rossa o verde) cui corrisponde un diverso rischio di disfunzione erettile.

Le informazioni fornite dall’app non finiscono però qui. Lo strumento fornisce infatti anche indirizzi e recapiti telefonici dei centri di cura urologici pubblici ai quali è possibile rivolgersi per una diagnosi vera e propria.

Attualmente in Italia sono circa 3 milioni gli uomini alle prese con la disfunzione erettile. Di questi, però, solo una fetta variabile tra 800 e 900 mila individui ricevono delle cure per affrontare il problema.

Via | ANSA

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.