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Sclerosi Multipla e Alzheimer, i consigli per l’estate

Come affrontare l'estate se si soffre di Sclerosi Multipla e di Alzheimer? I consigli della Società Italiana di Neurologia.

Sclerosi Multipla e Alzheimer, i consigli per l’estate

Come possono affrontare l’estate le persone malate di Sclerosi Multipla e di Alzheimer? Gli esperti della Società Italiana di Neurologia spiegano che il caldo dell’estate è causa di molte sofferenze per tutti, a maggior ragione per chi soffre di patologie neurologiche. L’aumento delle temperature può aumentare i sintomi delle due patologie.

Chi soffre di sclerosi multipla, malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale e che provoca disturbi della motilità, dei sistemi sensoriali, della sensibilità di alcune parti del corpo, le temperature più alte rendono più gravi i sintomi di cui già soffrono. E talvolta causano la comparsa di nuove problematiche.

Il Professore Gianluigi Mancardi, Presidente della SIN e Direttore Clinica Neurologica Università di Genova, sottolinea che d’estate chi soffre di Sclerosi Multipla incontra molte difficoltà e problemi:

  • Difficoltà a camminare
  • Disturbi visivi
  • Maggiore fatica

Cosa fare? Climatizzate la casa e se potete andate in montagna. Assumete bevande fredde o granite, per abbassare la temperatura del corpo. Sono problemi transitori, ma se si possono alleviare in attesa della fine dell’estate è meglio.

Le persone anziane affette da Alzheimer possono incappare in problemi legati al caldo:

  • Percezione di temperatura e termoregolazione sono alterate
  • Possono non sentire il caldo e non indossare abiti leggeri o non bere di più per combattere la disidratazione e quindi non riuscire a combattere in modo adeguato l’innalzamento delle temperature
  • Aumentato rischio di complicanze infettive o di squilibri metabolici
  • Stati confusionali
  • Sensazione di stanchezza
  • Peggioramento dell’orientamento

Cosa fare? Prestare attenzione a tutti quegli accorgimenti che possono rendere meno pesante il caldo estivo: rinfrescate gli ambienti, date spesso da bere, bilanciate la dieta.

Foto iStock

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