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Rottura dei capillari: tutte le possibili cause

La rottura dei capillari viene anche chiamata teleangectasia e può dipendere da cause molto diverse: scopriamole insieme!

Rottura dei capillari: tutte le possibili cause

Con rottura dei capillari si intende la dilatazione dei piccoli vasi sanguigni superficiali che causano lividi o diramazioni di colore rosso scuro o tendente al blu, visibili oltre la pelle. In molti casi la rottura dei capillari può essere il sintomo di una malattia della pelle, come le dermatiti, ma può anche presentarsi in modo idiopatico, ovvero senza una causa certa.

Esistono molti rimedi contro la rottura dei capillari e questi comprendono l’assunzione di farmaci in grado di tamponare il fenomeno della fragilità capillare. In alcuni casi si può ricorrere, ad esempio, ai flavonoidi, molto utilizzati per migliorare il microcircolo e combattere fenomeni come le emorroidi.

Tra i rimedi naturali contro la rottura dei capillari si possono menzionare i semi d’uva, ma anche l’ippocastano e l’equiseto. Arnica e arancio dolce sono anche dei validi rimedi contro la fragilità dei capillari. La tipica ragnatela di capillari rotti può rappresentare un problema estetico per chi ne soffre, ma può anche essere accompagnata da sintomi come fastidio o dolore.

Il fenomeno della rottura dei capillari non deve essere sottovalutato, perché tra le sue possibili cause possono figurare problemi di salute anche molto seri. Le cause della rottura dei capillari sono spesso legate a una carenza di vitamina C, responsabile della solidità dei vasi. Questa si può verificare in caso di consumo eccessivo di alcol, in caso di fumo o di carenze alimentari, ma anche in seguito a ulcere, ustioni, e dopo gravidanze o allattamento.

La rottura dei capillari può anche dipendere da fattori genetici o da problemi alla circolazione, derivati dall’invecchiamento, dall’alimentazione e da uno stile di vita sedentario.

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