Vivere uno stile di vita sano può aiutare a compensare il rischio genetico di demenza. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri della University of Exeter e pubblicato sulla rivista JAMA, i cui autori hanno scoperto che il rischio di demenza era inferiore del 32% nelle persone con un alto rischio genetico che seguivano uno stile di vita sano, rispetto a quelle che avevano uno stile di vita malsano.
[related layout=”right” permalink=”https://scienzaesalute.blogosfere.it/post/556356/demenza-ecco-il-test-per-capire-se-siete-a-rischio”][/related]Per il loro studio, gli autori hanno analizzato i dati di un campione di 196.383 adulti, ed hanno identificato 1.769 casi di demenza durante un periodo di follow-up durato otto anni. Il team ha raggruppato i partecipanti in coloro che avevano un rischio genetico elevato, intermedio e basso.
I partecipanti con un alto rischio genetico e uno stile di vita malsano avevano quasi tre volte più probabilità di sviluppare la demenza rispetto a quelli con un basso rischio genetico e uno stile di vita favorevole. Insomma, attenersi a uno stile di vita sano è risultato associato a un ridotto rischio di demenza, indipendentemente dai fattori genetici.
Questa ricerca fornisce un messaggio davvero importante che mina una visione fatalistica della demenza
spiegano gli autori dello studio, i quali aggiungono che alcune persone credono che sia inevitabile che svilupperanno la demenza, per via dei fattori di rischio genetici.
[related layout=”big” permalink=”https://www.benessereblog.it/demenza-10-consigli-per-tenerla-alla-larga”][/related]Tuttavia sembra che si possa essere in grado di ridurre sostanzialmente il rischio di demenza conducendo uno stile di vita sano.
via | ScienceDaily
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