
Soffrire di problemi di udito è davvero molto fastidioso, e a quanto pare ne sa qualcosa un italiano su dieci. Questo è ciò che fanno sapere i membri delle associazioni dei pazienti che si sono riunite al ministero della Salute insieme ad esperti e istituzioni poche settimane fa. I problemi di udito riguardano nella maggior parte dei casi le persone anziane, ma anche i più giovani possono soffrirne.
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Se è vero infatti che la maggior parte delle persone con tali problemi ha più di 74 anni (37%), è altrettanto vero che di recente sono aumentati i casi di ipoacusia nelle persone fra i 15 e i 24 anni di età (3% del 2012 – 4,2% del 2015) e quelli nelle fasce di età intermedie.
Ad aumentare il rischio di soffrire di tali problemi sono lo stile di vita moderno e la scarsa sensibilità in merito ai problemi dell’udito. Basti pensare che il 54% degli italiani non si è mai sottoposto all’esame audiometrico.
Gli esperti fanno anche sapere che, nel mondo, oltre il 5% della popolazione è affetto da ipoacusia invalidante, un problema che potrebbe addirittura triplicarsi entro il 2050. Per questa ragione, le associazioni si sono poste l’obiettivo di creare un protocollo per migliorare la prevenzione e l’informazione. A spiegarlo è Domenico Pinto, presidente ASI (Affrontiamo la Sordità Insieme), che sottolinea:
Solo muovendoci insieme per un obiettivo condiviso possiamo essere ascoltati dalla Pubblica Amministrazione. La firma di questo protocollo sarebbe un avvenimento storico che rende più efficaci gli sforzi, finora frammentari e individuali, verso la prevenzione, l’informazione e l’accesso alle cure a vantaggio di tutti.
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via | Ansa
Foto da Pixabay