
L’obesità potrebbe aumentare il rischio di sclerosi multipla. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri del Jewish General Hospital in Quebec, Canada, e pubblicato sulla rivista PLOS Medicine. La sclerosi multipla (SM) è considerata una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario del corpo attacca i suoi stessi tessuti. Gli autori del nuovo studio hanno voluto analizzare il possibile legame fra un indice di massa corporea (BMI) elevato, e un maggiore “stato pro-infiammatorio” che colpisce il sistema immunitario.
[related layout=”big” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/561091/sclerosi-multipla-i-9-segnali-silenziosi-da-non-trascurare”][/related]
Analizzando i dati, gli esperti avrebbero constatato che un cambiamento di BMI dal sovrappeso all’obesità (che equivale a una donna adulta che passa da un peso di circa 60 chili a un peso di più di 80 chili) sarebbe collegato a un aumento del 40% del rischio di sclerosi multipla. Un indice di massa corporea geneticamente elevato potrebbe dunque essere associato a un maggior rischio di sviluppare la malattia.
Dato che la sclerosi multipla compare generalmente tra i 28 e i 31 anni
spiegano gli autori dello studio
questi risultati dovrebbero far comprendere l’importanza di contrastare l’obesità dilagante tra i giovani agendo fin dalla scuola per promuovere l’attività fisica e una sana nutrizione.
[related layout=”big” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/557527/di-sclerosi-multipla-si-muore-10-cose-da-sapere”][/related]
via | MedicalNewsToday