Salute

Nuova tecnica di fecondazione assistita con fecondazione in dispositivo intrauterino

Father holding his newborn baby hand symbolizing love and care. Main focus on baby hand, soft focus on father’s one

È stata studiata una tecnica di fecondazione assistita, che supera il concetto di in vitro perché tutto si svolge direttamente nell’utero materno. Si chiama AneVivo. È stata sviluppata dall’azienda svizzera Anecova e selezionata come tecnologia pionieristica nel 2008 dal Forum Economico Mondiale. Come funziona? Consiste nell’introduzione degli ovuli e degli spermatozoi, uniti in un dispositivo intrauterino, per fare in modo che la fecondazione e il posteriore sviluppo embrionale avvengano nell’utero.

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Il secondo step prevede che il device venga rimosso e si proceda alla selezione degli embrioni più idonei, che verranno introdotti nuovamente nell’utero materno. Ivi Bilbao è stata una delle prime cliniche a utilizzare questa tecnica e proprio qui è nato il primo bambino. Daniela Galliano, direttrice del primo centro italiano Ivi, a Roma, ha commentato:

“Questo metodo permette la fecondazione dell’embrione e lo sviluppo, fin dalle prime ore, nell’ambiente più idoneo, nelle stesse condizioni di luce, temperatura e nutrienti in cui si troverebbe se fosse stato concepito in forma naturale. E da un punto di vista psicologico tutto ciò permette ai genitori di essere maggiormente partecipi al processo di procreazione assistita”.

Via | Adnkronos

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