Benessereblog Salute Mortalità, quali sono le cause principali in Italia?

Mortalità, quali sono le cause principali in Italia?

In Italia si muore di più negli ultimi 10 anni perché la popolazione sta invecchiando. Quali sono le cause.

Mortalità, quali sono le cause principali in Italia?

Quali sono le principali cause di morte? Per la prima volta, l’Istat ha presentato un’indagine completa sulla mortalità e i relativi big killer, dal 2003 al 2014. Tra le prime cause in Italia ci sono le malattie ischemiche del cuore, le malattie cerebrovascolari e le altre malattie del cuore. Al quarto posto troviamo i tumori della trachea, dei bronchi e dei polmoni (33.386 decessi), seguono tutti gli altri tumori maligni, la demenza e l’Alzheimer.

Percentuali importanti anche le morti per polmonite, diabete e malattie croniche delle basse vie respiratorie. Tra le cause in aumento, troviamo al primo posto la setticemia. Invece, il tumore alla prostata è la decima causa più frequente tra gli uomini, mentre tra le donne quello al seno è in sesta posizione.

Via | Sole24Ore

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.