Benessereblog Salute Malato di Aids muore in barella a Salerno: non c’era posto per il ricovero

Malato di Aids muore in barella a Salerno: non c’era posto per il ricovero

Il fatto è avvenuto ieri 4 Settembre all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, dove l'uomo era giunto per le prime cure contro una grave disidratazione in pronto soccorso.

Malato di Aids muore in barella a Salerno: non c’era posto per il ricovero

Un caso di sospetta malasanità ha fatto avviare un’inchiesta interna all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dove un uomo di 42 anni senza fissa dimora è morto ieri pomeriggio, 4 Settembre, su una barella nelle corsie dell’ospedale.

L’uomo è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Salerno in gravi condizioni di febbre alta e disidratazione acuta; alle prime analisi è stato anche rilevato che il paziente era malato di Aids, una patologia per la quale la struttura ospedaliera salernitana ha a disposizione sei posti letto riservati. Al momento della richiesta di ricovero per l’uomo, i posti a disposizione erano tutti occupati da malati altrettanto gravi, così i medici si sono mossi per prestargli le prime cure già in pronto soccorso, sistemandolo provvisoriamente nelle corsie dell’ospedale mentre provvedevano alla reidratazione.

Stando alla ricostruzione dei fatti, la direzione dell’ospedale di Salerno si sarebbe mossa per un trasferimento immediato in altre strutture, contattando altri quattro plessi ospedalieri della Regione Campania, tra cui l’ospedale Cotugno di Napoli, centro di riferimento regionale per le cure dei malati di Hiv, il policlinico universitario della Federico II di Napoli e l’ospedale Moscati di Avellino, che hanno dato tutti risposta negativa alla possibilità di ricovero dell’uomo per indisponibilità di posti.

Alle 13,40 di ieri, dopo un’aggravarsi delle condizioni di salute, l‘uomo è morto su una barella dell’ospedale di Salerno a causa di un arresto cardiocircolatorio. La direzione dell’ospedale ha avviato un’inchiesta interna e ha disposto che la salma venga trasferita in Tanatologia in attesa delle decisioni della magistratura in merito all’apertura o meno di un’indagine approfondita sulla vicenda.

Via | Corriere del Mezzogiorno

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