
DNA test
Gli acidi grassi alimentari possono influenzare lo sviluppo e la progressione di malattie croniche autoimmuni-infiammatorie come ad esempio la sclerosi multipla. A suggerirlo è un nuovo studio della Ruhr-Universität Bochum e della Friedrich Alexander Universtiy Erlangen, i cui ricercatori hanno constatato che gli acidi grassi a catena corta possono promuovere lo sviluppo e la propagazione delle cellule regolatrici nel sistema immunitario.
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Lo studio, pubblicato sulla rivista Immunity, si concentra per l’esattezza sul ruolo che gioca il microbioma sullo sviluppo di disturbi neurologici come appunto la sclerosi multipla. Dalle analisi condotte in laboratorio e su modello sperimentale, sarebbe emerso che gli acidi grassi a catena lunga, come l’acido laurico, possono promuovere lo sviluppo e la propagazione delle cellule infiammatorie nella parete intestinale.
Al contrario, gli acidi grassi a catena corta (l’acido propionico in primo luogo) possono portare allo sviluppo e alla propagazione di cellule regolatrici della risposta immunitaria. Rafforzando le vie di regolazione immunitaria, ad esempio utilizzando il propionato come supplemento ai farmaci, le terapie potrebbero dunque essere ulteriormente migliorate.
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via | ScienceDaily