Benessereblog Salute La spugna da cucina ha più batteri di un wc

La spugna da cucina ha più batteri di un wc

La densità di microbi presente sulle spugne da cucina è simile a quella delle feci e non c'è modo di disinfettarla!

La spugna da cucina ha più batteri di un wc

Uno studio pubblicato su Nature riporta un risultato inquietante: la densità di batteri presenti sulla spugna da cucina è pari solo alla superficie del wc e delle feci. Un solo centimetro cubo di una spugna da cucina usata può ospitare tanti batteri quanti gli abitanti di 7 pianeti Terra.

I batteri presenti sulle spugne da cucina usate non solo emanano un forte odore sgradevole, del quale il responsabile è il batterio Moraxella osloensis, ma possono anche ospitare batteri pericolosi per la salute, come quelli che diffondono la polmonite e la meningite. Ma il peggio deve ancora arrivare: non possiamo in alcun modo pulirle o disinfettarle.

Le spugne da cucina usate, anche se bollite o disinfettate, tornano ad ospitare moltissimi batteri, anche più di prima. I batteri, una volta sfrattati dalla spugna da cucina, tornano ancora più resistenti e aggressivi. Non resta che cambiare spesso la spugna, sostengono i ricercatori. Ma la scelta più ecologica è una disinfezione molto frequente a base di acqua ossigenata.

 

Via | Nature

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.