
La mindfulness è uno stato mentale che ci porta a vivere in maniera “consapevole” in ogni momento. Si tratta di un concetto che può migliorare la nostra vita sotto ogni aspetto, e che – secondo un nuovo studio – potrebbe anche migliorare i nostri livelli di glucosio nel sangue. Lo studio in questione è stato condotto dai membri della Brown University su un campione di 399 persone. I ricercatori hanno misurato gli indicatori di salute dei partecipanti, così come i livelli di “consapevolezza” di ciascuno di loro.
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Analizzando i dati, sarebbe emerso che coloro che presentavano punteggi più alti per quanto concerne la consapevolezza mentale (mindfulness), tendevano ad avere i livelli di glicemia più sani. I partecipanti con i più alti livelli di mindfulness correvano infatti un rischio del 35% più basso di avere il diabete di tipo 2. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che vivere in maniera più consapevole il presente, aiuterebbe a mantenere il proprio impegno per condurre una vita sana, fare sport e mangiare bene, ed aiuterebbe inoltre a resistere alle tentazioni della tavola ed a seguire i consigli dei medici.
Secondo gli autori dello studio, pubblicato sull’American Journal of Health Behavior, è naturalmente necessario chiarire quali potrebbero essere i meccanismi che legano la mindfulness ad una migliore regolazione della glicemia.
Questo studio ha dimostrato che vi è una significativa associazione fra la consapevolezza e la regolazione del glucosio, ed ha fornito nuovi elementi di prova che l’obesità e la sensazione di controllo possono servire come potenziali mediatori di questa associazione.
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via | ScienceDaily
Foto | da Flickr di Jason Tester Guerrilla Futures