Benessereblog Salute Malattie La campagna elettorale 2013 della Lila, voteresti per un leader con l’HIV?

La campagna elettorale 2013 della Lila, voteresti per un leader con l’HIV?

Bellissima campagna elettorale della Lila, che sensibilizza la politica italiana sui delicati temi della lotta all'Aids.

La campagna elettorale 2013 della Lila, voteresti per un leader con l’HIV?


Anche la Lila, la Lega Italiana per la lotta contro l’Aids, scende in campo con la sua nuova campagna elettorale, per rivolgere alcune importanti domande ai leader delle coalizioni che si presentano alle Elezioni 2013. Una campagna molto forte, di sicuro impatto, per sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto la politica su un tema delicato, come quello della lotta al virus dell’HIV.

Voteresti per me se avessi l’HIV?”, questa la domanda che possiamo leggere sotto le immagini dei leader delle principali forze politiche che in occasione delle prossime Elezioni 2013 si daranno battaglia a suon di voti. Il sottotitolo spiega ancora meglio la campagna promossa dalla Lila: “Fermiamo l’Hiv, non le persone con l’Hiv“.

Campagna elettorale della Lila

Campagna elettorale della Lila Berlusconi
Campagna elettorale della Lila Bersani
Campagna elettorale della Lila Giannino
Campagna elettorale della Lila Grillo

La Lila parte da un presupposto: nel nostro paese sarebbe difficile che una persona con l’HIV possa coprire il ruolo di presidente del Consiglio, perché, ad esempio, non potrebbe visitare quei paesi che chiedono un test HIV negativo per l’ingresso, ma anche perché siamo l’unico paese del G8 che da tempo ormai non versa soldi destinati al Fondo Globale di lotta a Aids, Tubercolosi e Malaria. I suoi ministri non avrebbero vita facile, così come non l’avrebbe un premier sieropositivo.

Del resto la Lila sottolinea come in Italia sia dura la vita per ogni malato di HIV, per questo per le Elezioni 2013 lancia la sua campagna, coinvolgendo politici, elettori e cittadini, per cambiare il proprio atteggiamento nei confronti di chi ha l’Aids. Nella campagna la Lila pone delle domande ben precise ai candidati, rifacendosi anche a direttive di organismi internazionali scarsamente recepite dal nostro esecutivo.

Le domande della Lila, per buttare giù il muro dell’indifferenza, dell’emarginazione, riguardano i preservativi, la discriminazione sul lavoro, l’omofobia, il consumo di sostanze, l’appoggio dal Fondo Globale. Per riportare in agenda un tema tanto importante quanto dimenticato come la lotta all’Aids!

Campagna elettorale della Lila Ingroia
Campagna elettorale della Lila Monti

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Ho ancora il ciclo dopo 10 giorni, cosa devo fare?
Corpo

Molte donne hanno a che fare con un ciclo mestruale irregolare ma, nel caso in cui si prolunghi per oltre 10 giorni, è consigliabile consultare un ginecologo. Questa condizione, chiamata menorragia, può essere causata da squilibri ormonali, fibromi uterini, problemi di coagulazione. Un medico può eseguire esami diagnostici per identificare la causa sottostante e suggerire il trattamento appropriato, che potrebbe includere terapie farmacologiche a seconda della causa.