Jack e Lola sono i primi cani adottati del progetto della Fondazione Iseni di Malpensa: i pazienti di alcuni istituti potranno continuare la pet therapy a casa adottando un cane. Sono tanti gli animali che ogni anno vengono abbandonati e questa è una seconda occasione di vita: il progetto è pensato per aiutare sia le persone malate, sia i cani stessi.
Fabrizio Iseni, fondatore dell’omonima Fondazione, sottolinea:
[quote layout=”big”]Il progetto rientra nella umanizzazione della cura, nel concetto che il malato deve sempre essere messo al centro della terapia.[/quote]Andrea Macchi, direttore generale di Iseni Sanità, spiega:
[quote layout=”big”]La presenza per tutta la vita di un cane, e quindi non con il solo sistema inglese dei cani addestrati per i bambini negli ospedali per breve tempo, può aumentare la vita dei cardiopatici di ben quattro volte. Il tono simpatico si riduce, scendono i valori di pressione, glicemia e colesterolo. Insomma essere positivi, doversi occupare di un cane, fare più moto anche per portarlo fuori migliora la vita per non parlare degli aspetti psicologici.[/quote]Nino Ussia, presidente di Animal’s Emergency, che collabora al progetto, aggiunge:
[quote layout=”big”]I nostri ‘arlecchini’ sono scelti anche valutando le compatibilità con le persone e poi sono inseriti gradualmente nelle famiglie.[/quote]Via | Ansa














