Benessereblog Salute Integratori di curcuma scagionati per i casi di epatite: il commento della società Indena

Integratori di curcuma scagionati per i casi di epatite: il commento della società Indena

Nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha scagionato gli integratori di curcuma per i nuovi casi di epatite. Ecco cosa fanno sapere gli esperti della società italiana Indena.

Integratori di curcuma scagionati per i casi di epatite: il commento della società Indena

Nei giorni scorsi, dopo settimane di indagini e studi, il Ministero della Salute ha reso noto che gli integratori a base di curcuma non hanno causato i recenti casi di epatite colestatica acuta. In questa occasione, la società italiana Indena, che opera nell’identificazione, nello sviluppo e nella produzione di ingredienti botanici, ha commentato le conclusioni tratte dal Ministero, e ha sottolineato che queste confermano l’importanza del lavoro di ricerca e di controllo che viene condotto sugli integratori di qualità.

Indena fa inoltre sapere che i controlli prevedono l’esecuzione di esaustive analisi dei potenziali contaminanti tipici dei prodotti di origine vegetale. Per quanto riguarda la curcuma, vengono generalmente condotte analisi di routine molto precise, ovvero:

  • Sui rizomi di Curcuma longa: analisi botaniche per certificare la specie utilizzata, in accordo con la Farmacopea Europea, analisi chimiche e identificazione del genoma.
  • Sulla Curcumina: analisi chimiche, esame delle potenziali adulterazioni da curcuminoidi sintetici, analisi su potenziali contaminanti, analisi microbiologiche.
  • Sulla Curcuma fosfolipide (Meriva®), ovvero l’ingrediente finale: vengono eseguite analisi chimiche, esami su potenziali contaminanti, analisi microbiologiche.

La sicurezza della curcuma fosfolipide (Meriva®) prodotta da Indena è nota, grazie a studi specifici, come il dossier tossicologico, studi nell’uomo (a livello del fegato), sicurezza e tollerabilità nell’uomo e segnalazioni di safety dal mercato.

Indena fa riferimento, nel controllo qualità dei suoi prodotti, a quanto prescritto da pratiche rigorose quali le Good Agricultural and Collection Practices (GACP) e le Good Manufacturing Practices (GMP), oltre che al manuale Hazard Analysis Critical Control Points (HACCP). Come ulteriore elemento del suo sistema di qualità, Indena ha messo a punto una tecnologia che consente di analizzare il DNA delle piante da cui ricava gli estratti. Questo permette di verificare con un metodo particolarmente sofisticato e sicuro l’autenticità e la qualità della materia prima utilizzata per i propri estratti.

Naturalmente la società ricorda che usare correttamente il prodotto (seguendo le indicazioni fornite dal produttore), e la situazione specifica del consumatore, rappresentano fattori fondamentali per la sicurezza complessiva degli integratori alimentari.

Foto da Pixabay

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