
Sick woman covered with a blanket lying in bed with high fever and a flu, resting. Teapot, pills and lemon on the table, focus on the lemon and a teapot
Non c’è un farmaco che riesca a curare l’influenza. Si possono gestire i sintomi, ma alla fine è necessario attendere che faccia il corso. La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato il baloxavir-marboxil (Xofluza*) per il trattamento dell’influenza acuta non complicata nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni con sintomi che durano da massimo 48 ore. E’ la prima terapia antivirale con un nuovo meccanismo d’azione autorizzata negli Usa da 20 anni e la particolarità è che si tratta di un trattamento orale monodose.
È una novità assoluta e potrebbe rivoluzionare completamente la cura dell’influenza. La Food and Drug Administration ha fatto sapere
La sicurezza e l’efficacia di Xofluza* è stata dimostrata in due studi clinici controllati randomizzati su 1.832 pazienti in cui ai partecipanti è stato assegnato Xofluza, un placebo o un altro trattamento antinfluenzale antivirale entro 48 ore dalla comparsa dei sintomi influenzali.
[related layout=”big” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/578906/influenza-2018-2019-quali-saranno-le-caratteristiche-dellinfezione”][/related]
Debra Birnkrant, direttore del Centro per la valutazione dei farmaci della Fda, ha aggiunto:
“Terapie antivirali come baloxavir maroxil, quando somministrate entro 48 ore a un paziente con sintomi influenzali, hanno la capacità di ridurre i sintomi e la durata del tempo in cui un paziente si sente male. Avete più opzioni di trattamento che funzionano in diversi modi per attaccare l’influenza è importante perché il virus può diventare resistente ai farmaci antivirali. Detto questo, queste terapie non dovrebbero sostituire le vaccinazioni annuali, il golden standard nella protezione dalla malati”.